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giovedì 28 febbraio 2013

Muore a 17 anni Sequestrato il vaccino antinfluenzale

Morto a 17 anni, trovato sul letto in camera sua, alla Pisana. Forse stroncato da un vaccino antifluenzale. È giallo fitto sul decesso di Fabrizio Catalano, studente delle superiori in zona Monteverde. Ieri pomeriggio, poco dopo le 14, la mamma è entrata nella stanza e ha fatto la tragica scoperta. Causa del decesso? Il medico legale escluderebbe il suicidio e la dose mortale di stupefacente. Il giovane non ne faceva uso. Era un appassionato di sport. Giocava a calcio.
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E allora? I poliziotti del Commissariato Monteverde di Mario Viola hanno sequestrato le confezioni di pasticche del vaccino che Fabrizio prendeva. Pare da gennaio. Un trattamento terapeutico contro l’influenza. L’altra sera ha assunto l’ultima dose. Ieri mattina quando la madre lo ha visto in camera sua, ha notato che il ragazzo era disteso con le cuffie agli orecchi e la musica sparata. Gliele ha tolte e poi è andata al lavoro. Come sempre. Quando è tornata è andata a vedere il figlio e si è accorta che era nella stessa posizione in cui l’aveva lasciato. Lo ha scosso, ma niente. Fabrizio era morto. Ha chiamato la polizia che ha subito avvertito il medico legale per avere una prima impressione ed escludere l’ipotesi della morte violenta o dovuta ad altre cause evidenti. Non è stato così. Ed è stato sequestrato i vaccino antinfluenzale. La madre avrebbe riferito che quello era l’unico prodotto che Fabrizio assumeva, non da ieri ma dal mese di gennaio. Un vaccino antifluenzale. L’autopsia dirà se a causare il decesso è stato il farmaco, o una presunta intolleranza del ragazzo. Oppure un malore. La mamma è distrutta. Fabrizio era figlio unico.
Nell’ottobre scorso il ministero della Salute e l’Aifa avevano disposto il divieto immediato a scopo cautelativo di alcuni vaccini antinfluenzali Novartis che per colpa di un problema nell’aggregazione delle proteine, potevano, secondo i timori delle istituzioni sanitarie, causare effetti indesiderati.
Ai cittadini, aveva spiegato il ministero con una nota aveva richiesto di non acquistare né utilizzare tali vaccini fino a nuova comunicazione.
Non era stata comunicata alcuna segnalazione di eventi avversi ma allo stato, secondo il ministro, «possiamo stimare che possano eventualmente verificarsi eventi avversi locali e aumento della temperatura». I vaccini vietati: Agrippal, Influpozzi sub unità, Influpozzi adiuvato e Fluad.
Fabio Di Chio
Fonte: IlTempo.it

Fiducia? What's fiducia?


Pierluigi Bersani Movimento Cinque Stelle Beppe Grillo


 Quindi improvvisamene gli attivisti del Movimento Cinque Stelle si sarebbero bevuti il cervello. Tutti insieme. Dopo avere combattuto per anni il Pdl e il Pd-L, dopo avere mandato "affa" tutto e tutti, improvvisamente, giunti nelle segrete stanze del potere, colpiti dall'ebrezza di qualche carica alla Camera o al Senato, sarebbero tutti per votare la fiducia a Bersani & Co. Ovviamente parliamo dello stesso Pd che ci ha regalato la tassa da 4 miliardi servita a pagare i conti di Monte dei Paschi di Siena, grazie al controllo capillare delle fondazioni bancarie e in cambio di agevolazioni di vario tipo e della stecca sugli stipendi degli uomini piazzati nelle posizioni chiave (vedi donazioni da quasi un milione di euro da parte di Mussari). E parliamo dello stesso PD che non ha mai fatto la legge sul conflitto di interessi ma che ha inciuciato con Forza Italia prima e con il Pdl poi. Ed è sempre lo stesso PD accanito europeista che va a chiudere la campagna elettorale a Berlino dopo avere votato e difeso ratifiche di trattati di sterminio di massa, come il Fiscal Compact e il Mes, e che è il più accanito sostenitore degli Stati Uniti d'Europa. Lo stesso PD che copia le parlamentarie di Grillo ma riserva i posti chiave per le solite Bindi & Co. Lo stesso Pd di Violante, di D'Alema, del Copasir, quello che mandava i cinesi a votare alle primarie in Campania, quello di "abbiamo una banca", quello di Prodi che ci ha portato nell'Euro, quello della Goldman Sachs che lo sostiene apertamente, quello del golpe morbido di Giorgio Napolitano, quello che attraverso il leader Maximo lavorava da almeno due anni a un governo Monti e che ci ha preso per il culo (e continua a farlo) con la leggenda del Fate Presto e dello spread assassino, torcendo a proprio vantaggio la Costituzione, quello delle commissioni bancarie ripristinate in men che non si dica, dopo che erano state azzerate insieme alle spese per i conti corrente dei pensionati (e si è capito poi perché). Quel PD lì, insomma...

Fs: Crocetta e Barca firmano completamento Messina – Palermo

Palermo  – (Adnkronos) – Oggi il ministro per la Coesione territoriale, Fabrizio Barca, il ministro ai Trasporti, Corrado Passera, gli amministratori delegati delle Fs e di Rfi e il Presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta sottoscriveranno a Roma il Contratto istituzionale di sviluppo (Cis) per il completamento della direttrice ferroviaria Messina-Catania-Palermo.

Stangata per assunzioni ingiustificate al 118

Diciassette deputati regionali in carica tra il 2005 e 2006, compreso il governatore dell’epoca Totò Cuffaro, componenti di Giunta o della Commissione Sanità dell’Ars, sono stati condannati ieri pomeriggio dalla Corte dei Conti a risarcire l’erario per 11 milioni 882mila 862 euro. Molti dei deputati finiti sotto la lente della magistratura contabile rivestono ancora oggi un ruolo di primissimo piano nel panorama politico.

Si tratta dello “scandalo Sise”: l’assunzione in massa, in piena campagna elettorale, tra il 2005 e il 2006, di 1200 persone, perlopiù barellieri e autisti (ma anche amministrativi) arruolati nel servizio di soccorso del 118 sul territorio siciliano.

 La Procura, le cui tesi non erano state accolte in prima istanza (sentenza depositata il 12 dicembre 2012), ha contestato, anche nei motivi di appello, un danno erariale di 37 milioni ai 17 parlamentari Ars. Pagheranno – non esiste giudizio di terzo grado in ambito di magistratura contabile – per quasi dodici milioni.. Un’operazione politica a fini clientelari.

mercoledì 27 febbraio 2013

Il vecchio inciucio non si scorda mai

1532018-alemarenziIncredibile, ma vero: dopo la batosta elettorale che al di là dei termini numerici suona come un ultimo appello per la permanenza in vita del partito, il Pd si divide. Un gruppo di illuminati come D’Alema, Veltroni e Gentiloni, così innestati nello spirito di casta e di apparato da essere come bulloni arrugginiti che nessuno riesce più svitare, non ci sta a una possibile alleanza con Grillo, chiede a gran voce un inciucio di Berlusconi. E insieme a questi storici perdenti ecco comparire il giovane Renzi che per il Cavaliere ha avuto sempre un debole (e molti affari con le aziende di famiglia).

Rubava farmaci e attrezzature: licenziato infermiere del Civico di Palermo

All’interno del bagagliaio della sua auto i carabinieri avevano trovato farmaci e attrezzature sanitarie utilizzate nell’unità operativa di Prima Rianimazione dell’ospedale Civico, dove l’uomo, Angelo Lo Giudice, 44 anni, prestava servizio.

Sicilia, sequestra per sei giorni ex convivente a Palagonia: arrestato

Maltrattamenti in famiglia, sequestro di persona e atti persecutori. Con queste accuse i carabinieri della Stazione di Palagonia e di Biancavilla hanno arrestato M.A. 23 anni. Il giovane ha sequestrato l’ex convivente e costretta a seguirlo per circa una settimana tra le province di Messina e Catania.

MESSINA: Stop al Ponte. Polemica di Matteoli, “Pagheremo penale e non operai”

“Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti ha svolto una relazione sul Ponte sullo Stretto di Messina” in cui si sottolinea “l’assenza delle condizioni necessarie per l’emanazione di un decreto legge di proroga del termine per la stipula dell’atto aggiuntivo (fissato al 1 marzo 2013), come era stato richiesto dal Contraente generale”. E’ quanto si legge in una nota diffusa al termine del Cdm. “Dopo essere stato platealmente bocciato dagli elettori, oggi Monti ancora al governo ha stoppato il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina. Un bel capolavoro, frutto della sua incapacità politica di gestire anche questa pratica così delicata, complimenti! Invece di realizzare un’opera cruciale per lo sviluppo del Sud e per dare lavoro in una delle aree più critiche del Paese, lo Stato dovrà ora pagare penalità pesantissime sprecando importanti risorse. Vedremo nelle prossime settimane come sarà possibile rimediare a questo lascito dei tecnici”. Così l’ex ministro per le Infrastrutture Altero Matteoli (Pdl) commenta la mancata proroga da parte del governo del termine per la stipula dell’atto aggiuntivo al contratto per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina. (ANSA)


Cala dunque il sipario per il ponte sullo Stretto. L’opera infrastrutturale più controversa e polemizzata degli ultimi anni vedrà ufficialmente il suo atto finale venerdì 1° marzo 2013, quando, cioè scadrà il termine per il varo dello atto di prosecuzione dell’opera. Sostanzialmente, il governo ancora in carica per affari correnti, ha decretato che non sussistano le condizioni per lasciare in vita l’etereo “cantiere” dell’opera. Dunque, a decorrere da venerdì, il ponte sullo Stretto diventerà ufficialmente un ricordo, molto salato, per le casse pubbliche.

lunedì 25 febbraio 2013

L'Italia nella merda: vuole ancora Berlusconi

"L'Italia è nella merda, va molto male". Non ha mezzi termini, Daniel Cohn-Bendit - capogruppo dei Verdi al Parlamento europeo. Sconcertato dal successo di Grillo, che avvicina a Mussolini e dalla tenuta del centro-destra. "La situazione è molto difficile, domani lo spread andra' alle stelle", pronostica il franco-tedesco."E' giusto dire che sono state punite le politiche d'austerita' - dice all'ANSA - ma ora che succede? Grillo dara' mille euro a testa a tutti? E Berlusconi restituira' l'Imu?".
Un gruppo spontaneo di cittadini propone un nuovo modello di sviluppo per la città. Ecco il testo.

 In un contesto socio politico di grande affanno, affranti dal declino inesorabile e da un improbabile futuro della nostra città, proviamo ad aprire gli occhi e seguire più da vicino le tristi vicende che da anni la funestano, metabolizzandole razionalmente per immaginare possibili soluzioni che potrebbero sembrare di difficile applicazione ma con un'impegni incondizionato diventare tangibili e possibili. L'unione di menti libere deve favorire il vero cambiamento con coscienza e consapevolezza senza assuefarsi ai soliti logori proseliti di una trita e vetusta generazione politica. I Messinesi attendono una nuova stagione, ma avvertono che il quadro complessivo è quello di una società sofferente, preoccupata, e disorientata per la quale non è ancora stata identificata una chiara meta finale, priva di un tangibile progetto socio-economico. E' questa la fine di un'epoca nefasta e scellerata e la rinascita dovrà passare dall'assunzione di precise responsabilità che per troppo tempo sono state trascurate sia dai dirigenti ma anche dalla stessa cittadinanza.

Le polveri sottili uccidono

I pazienti reduci da attacchi di cuore hanno meno probabilità di sopravvivere se vivono in una zona con alti livelli di inquinamento di traffico stradale.

Fino ad oggi c'è stata una crescente evidenza riguardo il legame tra l'esposizione all'inquinamento da polveri sottili e lo sviluppo di malattie cardiache, ma pochi studi hanno esaminato il suo effetto sulla sopravvivenza dopo un infarto. In uno studio condotto da ricercatori della London School of Hygiene & Tropical Medicine e pubblicato sull'European Heart Journal sono stati confrontati i dati di 154.204 pazienti sopravvissuti ad una sindrome coronarica acuta in Inghilterra e Galles tra il 2004 e il 2007. E’ stato scoperto che i tassi di mortalità dopo la dimissione erano più elevati tra i pazienti che avevano vissuto in aree con maggiore esposizione a PM2.5

ECCO IL VIDEO CON CUI LE IENE DENUNCIANO LA PARENTOPOLI ALL’UNIVERSITA’ DI MESSINA E IL ‘CASO TOMASELLO’

 MESSINA | L’Università di Messina è uscita a pezzi dal servizio delle “Iene” andato in onda ieri sera su Italia 1. La parentopoli dell’Ateneo messinese messa a nudo dalle telecamere di Mediaset. Ne esce malissimo anche il rettore, Franco Tomasello, la cui vicenda giudiziaria è stata raccontata con dovizia di particolari. ECCO IL VIDEO PARENTOPOLI [...enricodigiacomo]

domenica 24 febbraio 2013

I vaccini provocano l’autismo

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-Gianni Lannes- 6 febbraio 2013- Nel 2011 il bugiardino del vaccino Tripedia DTaP (antidifterite-tetano-pertosse) della Sanofi Pasteur Msd, segnala le seguenti reazioni avverse:
Adverse events reported during post-approval use of Tripedia vaccine include idiopathic thrombocytopenic purpura, SIDS, anaphylactic reaction, cellulitis, AUTISM, convulsion/grand mal convulsion, ENCEPHALOPATHY, hypotonia, NEUROPATHY, somnolence and apnea”.
(Traduzione):
"Le reazioni avverse riportate durante l'uso post-approvazione del vaccino Tripedia includono purpura trombocitopenica idiopatica, SIDS, reazione anafilattica, cellulite, AUTISMO, convulsioni / convulsioni da grande male, ENCEFALOPATIA, ipotonia, NEUROPATIA, sonnolenza e apnea".
La Food and Drug Administration (Agenzia per gli Alimenti e i Medicinali) è l'ente del governo nord-americano che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici. Se la FDA attesta che i vaccini provocano autismo avrà pure qualche fondamento scientifico. O anch'essa è un'istituzione di folli complottisti?

Allora come fanno i pediatri, i responsabili delle Aziende sanitarie locali, i baroni accademici, i luminari della medicina al soldo della aziende farmaceutiche e i  filo-vaccinatori su internet a continuare a negare l'evidenza? Semplice malafede? Sono in gran parte al soldo delle spietate multinazionali del crimine planetario? Oppure sguazzano nella bieca ignoranza?
Ma vuoi vedere che si tratta di semplice analfabetismo (funzionale) di ritorno? Forse, tutti questi negazionisti a spron battuto non comprendono la lingua italiana e meno che mai quella inglese.
la prova: tripedialb.pdf
Fonte: ArticoloTre

Alzheimer, scoperto un secondo fattore scatenante


Affinché si verifichi l'insorgenza del morbo di Alzheimer è necessario che all'accumulo anomalo di placche amiloidi si associ anche la cosiddetta iperintensità della materia bianca. A scoprirlo è uno studio del Columbia University Medical Center pubblicato su Jama Neurology.

Nel corso dello studio sono state analizzate 20 persone affette da Alzheimer, 59 colpite da un lieve declino cognitivo e 21 che costituivano il campione di controllo sano. I ricercatori hanno evidenziato come l'iperintensità della materia bianca sia un fattore ugualmente predittivo della malattia in quei pazienti affetti da lieve peggioramento cognitivo.

Dal momento che i fattori di rischio alla base del fenomeno biologico dell'iperintensità della materia bianca possono essere controllati, la scoperta fornita dallo studio potrebbe rivelarsi fondamentale nella ricerca di nuove soluzioni preventive contro il morbo di Alzheimer.

Un'altra ricerca, stavolta della University of Texas Medical School di Houston, ha segnalato l'effetto nocivo esercitato dal fumo sulla malattia. Lo studio, pubblicato su Nature Communications, è stato effettuato su modello murino. Sottoposti a fumo di sigaretta per quattro mesi, un'ora al giorno per cinque giorni alla settimana, i topi – nei quali era stata precedentemente indotta una versione murina della patologia - hanno evidenziato un aumento chiaro nel cervello dei segni che caratterizzano la malattia. Nello specifico, era aumentato l'accumulo di placche beta amiloidi e il livello della proteina anomala tau, oltre a un'infiammazione cerebrale più intensa. (da italiasalute)

Chutney di tangenti

stefanelliLa corruzione è talmente penetrata dentro la società che ormai è difficile non sfiorarla, anche in televisione, anche davanti ai manicaretti veri o fasulli  ammanniti dal culinarismo dilagante. Si è scoperto che la vincitrice della seconda edizione di Masterchef italia, tale Tiziana Stefanelli è la moglie del di uno dei protagonisti dello scandalo di Finmeccanica. Sì, la consorte di Paolo Girasole, numero uno dell’azienda in India dal 2009 fino al marzo del 2012, L’intermediario svizzero Guido Haschke, regista della vicenda,  sostiene di aver consegnato all’alto dirigente una somma complessiva tra i 200 e i 220 mila euro “per tenerselo buono” ed evitare che mettesse becco nell’opera di corruzione per vendere gli elicotteri.

Sicilia. Crocetta: “Incarichi del governo Lombardo, chi ha detto mai che sono 500, sono infatti 50”

Palermo 22 febbraio – Crocetta risponde alle critiche di esponenti dell’ex MpA: “E’ inutile che gli uomini del Mps, per cercare di far dimenticare che sono alleati con la Lega nord, cercano di inquinare il dibattito politico con un linguaggio che non mi appartiene e che non fa parte del mio stile. Ho sempre rispettato gli avversari e non ho mai detto che avrei presentato denunce sugli incarichi. Ho solo detto che siccome c’è un loro dirigente che si agita troppo, Piscitello, che presenta ogni giorno querele contro il governo, ho detto che avrei trasmesso al Piscitello nota sugli incarichi fatti dal governo Lombardo durante la campagna elettorale, perché possa valutare lui stesso, che ama denunciare tutti, se denunciare quel governo in presenza delle nomine avvenute in piena campagna elettorale disattendendo il decreto blocca nomine:

Asp, aggiudicata la gara dei pannoloni d'oro. Borsellino: "Solo un atto dovuto e provvisorio"

PALERMO - La gara dei pannoloni alla fine è stata aggiudicata. Dopo la visita in procura di Rosario Crocetta e Lucia Borsellino, da cui è partita l'inchiesta della procura di Palermo, dopo la defenestrazione di Salvatore Cirignotta dai vertici dell'Asp del capoluogo, dopo il clamore mediatico della vicenda, le buste sono state aperte venerdì e si è proceduto all'aggiudicazione dell'appalto da 40 milioni. L'ha spuntata, come ha riportato ieri Repubblica, la multinazionale Santex. Ma si tratta, spiegano a Livesicilia dall'Asp, di una aggiudicazione provvisoria. E l'aggettivo viene sottolineato due volte dall'assessore alla sanità Lucia Borsellino che lascia intendere chiaramente che sulla vicenda il governo si riserva ancora di dire l'ultima parola. L'obiettivo della giunta, infatti, è quello di chiudere il capitolo delle “mega-gare” puntando comunque a ottenere dei risparmi di spesa.

Intanto, l'ufficio Provveditorato dell'azienda sanitaria palermitana ha proceduto all'aggiudicazione alla Santex, multinazionale con sede in Veneto, che con una offerta di 7 milioni e 800 mila annui.

Ma è un'aggiudicazione provvisoria, la giunta pensa "per esempio all'assegnazione di una card o alla definizione di un prezziario per consentire di ottenere uguali risparmi”.

Formazione, sanità, energia, rifiuti: LE MACCHINE MANGIASOLDI

“Al Ciapi hanno speso euro 3.794.856,29 per spese in annunci pubblicitari”. La denuncia del Presidente della Regione “apre” un’altra pagina della sorprendente storia del Ciapi. Una pagina che collega l’indagine della Procura di Palermo sui Grandi eventi al Ciapi attraverso “il sistema” della comunicazione, pilotato, a quanto pare, da pochi intimi. Ora basterà leggere le carte e controllare i destinatari delle risorse pubbliche. Se a distribuire la torta e ad averne i benefici – turismo, grandi eventi, Ciapi – sono state le stesse persone e le stesse imprese, si avrà la conferma, o meno, che le risorse pubbliche sono state gestite in modo esclusivo e si potranno ricostruire relazioni e beneficiari.

Il lavoro d’indagine, con le inchieste della magistratura inquirente, è solo l’aspetto più eclatante. Le eventuali responsabilità –amministrative e penali – verranno accertate, se sussistono, dalla Guardia di Finanza, la Procura della Repubblica e dai giudici contabili. La politica e le istituzioni hanno il dovere tuttavia di fare sapere come sono stati spesi i soldi dei contribuenti, chi ne ha tratto giovamento e perché.

La formazione, la sanità, il turismo, l’energia e la raccolta dei rifiuti sono i luoghi privilegiati della spesa pubblica. Il mondo dell’informazione non è estraneo al “governo” delle risorse. Non potrebbe esserlo, dal momento che in questi settori la spesa per la comunicazione è in cima all’agenda.  SiciliaInformazioni

I tabulati inchiodano Ciancio

CATANIA - “Turbativa d'asta aggravata dal favoreggiamento alla mafia”, la nuova accusa a Mario Ciancio, arriva non da un pubblico ministero ma da un giudice di seconda istanza. La Corte d'Appello di Catania si è infatti accorta, dopo 14 anni di processo, del fatto che nessuno tra i pubblici ministeri che si sono succeduti negli anni, avesse notato la possibile presenza, ad alcuni degli incontri con i protagonisti accusati di aver truccato la gara dell'ospedale Garibaldi, dell'editore Mario Ciancio Sanfilippo

Formigoni e la sanità lombarda

Poi dicono che la mafia è un fenomeno essenzialmente meridionale e anzi siciliano. Ma quando si ha modo di leggere i brani dei verbali degli interrogatori che i pubblici ministeri della Procura di Milano hanno fatto nei giorni scorsi ai fedelissimi dell’ex presidente della regione Lombardia Roberto Formigoni, già destinato a ritornare, a fine febbraio, nel Senato della Repubblica, c’è da pensare che gruppi di poche persone legate a un potente uomo politico si comportino in tutto il paese con accordi sotterranei e lotte contro il merito e i pubblici concorsi aperti a tutti gli italiani muniti dei titoli necessari e creino in questo modo un ambiente che assomiglia molto, forse troppo, a quello meridionale e siciliano di cui parlano nei loro libri o nelle loro lezioni universitarie gli studiosi del fenomeno mafioso.

Mi riferisco a una pagina pubblicata (la numero 27 per la precisione) ieri ventuno febbraio dal Corriere della Sera in cui il sovrintendente sanitario della Fondazione Maugeri, Antonio Spanevello, ha riferito che nel caso del ruolo su un bando indetto nell’estate 2011 per pazienti subacuti a Legnano, ha chiesto al suo capo Costanzo Passerino di rivolgersi al sottosegretario alla presidenza della Regione con delega all’attuazione del programma e all’Expo Paolo Alli, imposto da Formigoni nella lista alla Camera del PDL con la sicurezza di essere eletto. (da Articolo 21)

venerdì 22 febbraio 2013

Grovigli e conflitti di interesse tra i big delle coop in Sicilia

di Mario Barresi
Dossier sanità: la denuncia di rappresentanti di strutture socio-assistenziali alla Regione. L'accusa: "Vertici indagati che continuano a vincere gare con forti ribassi"
Benvenuti nell’altra sanità. Quella lontana dai riflettori e dalle rivoluzioni in corso. Una gallina dalle uova d’oro, che in Sicilia fattura centinaia di milioni di euro nell’assistenza domiciliare integrata di anziani, disabili e malati cronici, oltre che nella gestione dei centri per immigrati.

Con più di una zona grigia. Alti dirigenti Asp e rappresentanti sindacali dei medici con ruoli di vertice nelle cooperative sociali che gestiscono i servizi; presidenti, vicepresidenti e consiglieri delle stesse coop che risultano indagati, rinviati a giudizio o addirittura condannati per reati gravi (tra cui truffa e turbativa d’asta) e che continuano a stravincere le gare grazie all’ignoranza delle circostanze da parte delle stazioni appaltanti, le quali - anche quando sono al corrente delle pendenze giudiziarie candidamente indicate nei certificati di carichi penali - le ignorano; il tutto in una situazione di assoluto monopolio con offerte che registrano ribassi talmente clamorosi, fino al 72%, da mettere talvolta in dubbio l’avvio del servizio stesso anche causa della difficoltà di reperire operatori disposti a lavorare con tariffe al di sotto dei minimi contrattuali. Il tutto in un gioco di scatole cinesi, un filo rosso che unisce sempre le stesse cooperative (legate da rapporti madre-figlia-sorelle) e gli stessi uomini (con ruoli diversi nelle varie realtà associate).

Il colesterolo alto non è più indice di rischio


Il colesterolo alto come fattore di rischio per le malattie cardiache è un mito da sfatare, così come l’alta possibilità di morte. Secondo il medico americano Johnny Bowden che ha pubblicato “The Great Cholesterol Myth” (Il Grande mito del Colesterolo), non solo la riduzione del colesterolo non previene le patologie che possono apparire a carico del cuore, ma gli stessi alti livelli non sono precursori della comparsa dei problemi. (Ridurre il colesterolo non riduce rischi coronarici)

Università di Messina – Il rettore Tomasello: «Io non mi dimetto».

Il garantismo italiano è sempre più vergognoso. La condanna in primo grado del rettore Franco Tomasello a 3 anni e 6 mesi (di cui due e mezzo condonati) per tentata concussione e abuso d’ufficio per il concorso di Veterinaria.

Ieri sera, dopo una giornata di silenzio è arrivata la nota del prof. Franco Tomasello inviata alla comunità accademica con una mail agli indirizzi di posta elettronica dei docenti e del personale tecnico amministrativo poco prima delle 20. «Carissimi, non entro nel merito di una decisione giudiziale che mi riguarda e si riferisce a condotte che, comunque, non ho in alcun modo tenuto – scrive il rettore -.....

Non si dimette e soprattutto NON entriamo nel merito. Perchè invece non entriamo nel merito??? Discutiamo i fatti addebitati e le prove, se non si vuole un processo di piazza si accetti almeno quello dei Giudici.  

Violento nubifragio a Catania, un ferito


Catania – Un fiume d’acqua ha trascinato tutto ciò che incontrava sulla centralissima via Etnea, auto e tavolini dei bar trascinati via. Alberi sradicati e cornicioni crollati, emergenza per i vigili del fuoco. Paura per un disperso, poi l’allarme è rientrato. Persone in fuga sui tetti, un operaio cade in una buca di otto metri. Polemica del sindaco con la Protezione civile, che respinge tutte le accuse. (nuovosoldo)

giovedì 21 febbraio 2013

Catania, indagato Ciancio Sanfilippo: “Interferì negli appalti dell’ ospedale”

di Domenico Valter Rizzo
Turbativa d’asta con l’aggravante dell’intimidazione mafiosa. E’ l’ipotesi di reato contestata al potente editore catanese Mario Ciancio Sanfilippo. A indagare sarà la Procura di Catania dopo che il tribunale ha trasmesso gli atti del dibattimento del processo sugli appalti del nuovo ospedale Garibaldi della città siciliana. Ciancio Sanfilippo in passato era già stato indagato per concorso esterno in associazione mafiosa: i pm avevano chiesto l’archiviazione, ma il gip Luigi Barone ha ordinato nuove indagini su una serie di punti trascurati dall’inchiesta. La nuova tegola sulla testa dell’editore arriva, dunque, dal processo per gli appalti del nuovo ospedale Garibaldi e della residenza universitaria “Il Tavoliere” che ha visto coinvolti l’imprenditore Umberto Romagnoli e l’appaltatore agrigentino Vincenzo Randazzo. Un processo che è arrivato alla sentenza di appello e che nasce da una vicenda di 12 anni fa, quando Randazzo e Romagnoli, si dividono i due più grossi appalti catanesi dell’epoca: Randazzo la casa dello studente, Romagnoli il nuovo ospedale.

A gestire il tutto una cabina di regia nella quale sedevano politici, funzionari, professionisti e uomini di Cosa Nostra. Nell’inchiesta finisce anche il braccio destro di Ciancio, l’ingegnere Giuseppe Ursino, che viene salvato dalla prescrizione, così come il senatore del Pdl Pino Firrarello, condannato in primo grado per turbativa d’asta con l’aggravante mafiosa, ma prescritto dopo che il rappresentante dell’accusa in appello, l’attuale procuratore aggiunto Michelangelo Patanè, aveva chiesto che venisse eliminata l’aggravante mafiosa.

Carne di cavallo, Nestlè ritira ravioli e tortellini Buitoni

Nestlè ritira dagli scaffali italiani e spagnoli ravioli e tortellini di manzo Buitoni. La decisione è arrivata dopo che sono state rinvenute tracce di Dna di carne di cavallo pari all’1% all’interno dei prodotti.

Nestlè ha informato le autorità dell’esito degli esami e ha dichiarato: “non ci sono problemi di sicurezza alimentare” e che i prodotti ritirati saranno sostituiti con altri “che i test confermeranno essere al 100% di manzo”. A livello di immagine la multinazionale rischia di subire un duro colpo, anche se prova a rassicurare tutti affermando che stanno migliorando i controlli sui prodotti: “Stiamo rafforzando i controlli di qualità con nuovi test. Assicurare la qualità e la sicurezza dei nostri prodotti è stata sempre una priorità per Nestlè. Ci scusiamo con i consumatori e assicuriamo che le azioni prese per far fronte a questo problema si tradurranno in più alti standard e in una rafforzata tracciabilità”. (nuovosoldo)

Sesso e carriera, i ricatti in Vaticano dietro la rinuncia di Benedetto XVI

di CONCITA DE GREGORIO (La Repubblica.it)
“In questi 50 anni abbiamo imparato ed esperito che il peccato originale esiste, si traduce sempre in peccati personali che possono divenire strutture del peccato. Abbiamo visto che nel campo del Signore c´è sempre la zizzania. Che nella rete di Pietro si trovano i pesci cattivi”.

La zizzania. I pesci cattivi. Le “strutture del peccato”. È giovedì 11 ottobre, Santa Maria Desolata. È il giorno in cui la Chiesa fa memoria di papa Giovanni XXIII, cinquant´anni dal principio del Concilio. Benedetto XVI si affaccia al balcone e ai ragazzi dell´Azione cattolica raccolti in piazza dice così: «Cinquant´anni fa ero come voi in questa piazza, con gli occhi rivolti verso l´alto a guardare e ascoltare le parole piene di poesia e di bontà del Papa. Eravamo, allora, felici. Pieni di entusiasmo, eravamo sicuri che doveva venire una nuova primavera della Chiesa». Breve pausa. Eravamo felici, al passato. «Oggi la gioia è più sobria, è umile. In cinquant´anni abbiamo imparato che la fragilità umana è presente anche nella Chiesa». Che c´è la zizzania, ci sono i pesci cattivi.

Nessuno ha capito, in quel pomeriggio di ottobre. I ragazzi in piazza hanno applaudito e pianto il ricordo di papa Giovanni. Nessuno sapeva che due giorni prima Benedetto XVI aveva di nuovo incontrato il cardinale Julian Herranz, 83 anni, lo spagnolo dell´Opus Dei da lui incaricato di presiedere la commissione d´indagine su quello che i giornali chiamano Vatileaks. Il corvo, la fuga di notizie, le carte rubate dall´appartamento del Papa. Herranz ha aggiornato Ratzinger con regolarità. Ogni settimana, in colloquio riservato, da aprile a dicembre. Il Papa ha appreso con crescente apprensione gli sviluppi dell´inchiesta: decine e decine di interviste a prelati, porporati, laici. In Italia e all´estero. Decine e decine di verbali riletti e sottoscritti dagli intervistati. Le stesse domande per tutti, dapprima, poi interviste libere. Controlli incrociati. Verifiche. Un quadro da cui veniva emergendo una rete di lobby che i tre cardinali hanno diviso per provenienza di congregazione religiosa, per origine geografica. I salesiani, i gesuiti. I liguri, i lombardi. Infine, quel giorno di ottobre, il passaggio più scabroso. Una rete trasversale accomunata dall´orientamento sessuale. Per la prima volta la parola omosessualità è stata pronunciata, letta a voce alta da un testo scritto, nell´appartamento di Ratzinger. Per la prima volta è stata scandita, sebbene in latino, la parola ricatto: «influentiam», Sua Santità.

Crocetta annuncia "scioglierò il Ciapi"

Ha raccolto l'appello di avvocatura e magistratura, e questa mattina il governatore Rosario Crocetta ha fatto tappa a palazzo Piacentini. Problemi dell'edilizia giudiziaria e tagli agli organici. Ma anche la nuova bufera nel settore della formazione nelle dichiarazioni del presidente della Regione.

Il presidente Rosario Crocetta ha annunciato che lunedì presenterà al presidente dell'Ars la richiesta per la trattazione urgente di un disegno di legge, finalizzato allo scioglimento immediato del Ciapi, uno dei più grandi enti di formazione siciliani, che "già in passato - afferma il governatore - ha dimostrato di avere avuto una gestione fallimentare". " E' da mesi - dice Crocetta - che ho messo sotto osservazione il Ciapi nominando anche un commissario per analizzare la situazione in cui si trova. La questione è chiara e credo - aggiunge il presidente Crocetta- sia arrivato il momento di accelerare la via di fuga da enti e partecipate che hanno dimostrato solo di produrre debiti, devastando il bilancio della Regione siciliana".

  Intanto la Guardia di finanza ha concluso l'indagine sugli sprechi del Ciapi. Emergono campagne elettorali che sarebbero state finanziate in modo illecito da alcune società che operano nel settore della formazione e della comunicazione.

 I finanzieri hanno denunciato complessivamente 40 persone. Ventotto sono ex amministratori e funzionari dell'ente che avrebbero trasformato il Ciapi in un carrozzone mangiasoldi. Dodici sono invece esponenti politici, chiamati in causa per le regionali del 2008 e le comunali del 2012.

Nuovo studio smentisce nesso fra sclerosi multipla e Ccsvi

Nella consueta alternanza fra studi a favore e studi contro una possibile associazione tra sclerosi multipla e Ccsvi, stavolta è il turno di una ricerca “scettica”. Secondo quanto emerso da una sperimentazione condotta dal Centro Sclerosi Multipla del reparto di Neurologia dell'Ospedale Maria Vittoria di Torino, infatti, non vi sarebbe alcuna correlazione tra la malattia autoimmune e la condizione patologica individuata dal dott. Paolo Zamboni.

Lo studio, pubblicato su Clinical Neurology and Neurosurgery, ha analizzato 80 pazienti affetti da sclerosi multipla e 60 soggetti di controllo, dimostrando l'assenza di un'associazione statisticamente significativa fra le due patologie. Nel gruppo dei pazienti affetti da sclerosi la Ccsvi è stata riscontrata nel 17,5 per cento dei casi, contro il 7,3 per cento del gruppo di controllo, uno scarto percentuale ritenuto non rilevante. (italiasalute)

Big Pharma alla riconquista della fiducia

E’ tempo che l’industria farmaceutica si impegni per riconquistare la fiducia di medici e pazienti, modificando molti suoi comportamenti che alla lunga le si stanno ritorcendo contro. Negli anni trascorsi un gran numero di ombre si sono addensate su questo settore industriale che pure è un potente motore di sviluppo di nuovi trattamenti capaci di portare un importante contributo alla salute delle persone. Ne parla un editoriale pubblicato su Jama intitolato significativamente Restoring Confidence in the Pharmaceutical Industry. 

Sanità Sicilia: Organismo di controllo sugli appalti delle Asp

PALERMO - La Regione pensa a un organismo di controllo per monitorare le procedure per le gare d'appalto in corso nelle Asp siciliane. "L'amministrazione intende rafforzare le proprie funzioni di controllo interne istituendo un organismo di controllo - ha detto l'assessore regionale alla Sanita Lucia Borsellino, a margine di un'iniziativa a Palermo - su indicazione della giunta regionale di governo che sarà preposto a monitorare le procedure di gara in corso da parte delle aziende sanitarie".

Le indagini della guardia di finanza: Scandalo Formazione, sprechi Ciapi. Dodici politici denunciati. TRA GLI ALTRI L’ON. SANTI FORMICA

Dodici politici sarebbero stati denunciati. L’ipotesi di reato è finanziamento illecito ai partiti nell’ambito di un’inchiesta sul Ciapi, uno dei più grandi enti di formazione siciliani. Al momento si tratta solo di denunce, ma il faldone è già stato consegnato al nucleo che si occupa dei reati contro la pubblica amministrazione con a capo il procuratore aggiunto Leonardo Agueci e i sostituti procuratori Alessandro Picchi e Sergio Demontis.

Nella ‘black list’ ci sarebbero cinque ex assessori regionali e altri politici. Sarebbero gli ex assessori al Lavoro e alla Formazione Carmelo Incardona (An) in carica tra maggio 2008 e maggio 2009, Luigi Gentile (Pdl), in carica da maggio a settembre 2009, Santi Formica (Pdl) assessore tra il 2006 e il 2007, Francesco Scoma (Pdl), assessore tra il 2004 e il 2006 e Nicola Leanza, a capo degli uffici del Lavoro e della Formazione solo per pochi mesi nel 2010 (Udc).

La Guardia di finanza avrebbe denunciato anche l’ex presidente dell’Ars Francesco Cascio (Pdl). Poi, Gaspare Vitrano, l’ex deputato regionale del Pd sotto processo per concussione, per aver intascato mazzette riguardanti appalti del settore fotovoltaico. Comparirebbero anche Salvino Caputo, deputato del Pdl all’Ars e capogruppo al Senato di ‘Fratelli d’Italia’. Seguono Nino Dina, deputato regionale dell’Udc, Mimmo Di Carlo, del Pid, Salvo Alotta, del Pd, ex vice presidente vicario del consiglio comunale e Gerlando Inzerillo, ex consigliere comunale di Grande Sud. Gli ultimi due esponenti politici erano candidati alle ultime elezioni per Sala delle Lapidi, ma non sono risultati eletti.

I finanzieri avrebbero denunciato complessivamente 40 persone. Dodici sarebbero invece esponenti politici, chiamati in causa per le regionali del 2008 e le comunali del 2012.
Non è stato possibile al momento chiedere le repliche a tutti i politici coinvolti nella vicenda. (da blogsicilia)

Il Rettore dell’Università di Messina é stato condannato a 3 anni e 6 mesi

Il Rettore dell’Università di Messina, Franco Tomasello è stato condannato a 3 anni e sei mesi di reclusione nel processo sul concorso alla facoltà di Veterinaria che, secondo l’accusa, si sarebbe dovuto aggiudicare il figlio dell’ex preside della facoltà, Battesimo Consolato Macrì. Il Rettore doveva rispondere di tentata concussione e per questa vicenda nel 2007 fu sospeso dalle funzioni per due mesi. Il PM Adriana Sciglio aveva chiesto per il professor Tomasello la condanna a 5 anni. Altre condanne eccellenti quella del professor  Giuseppe PIedimonte a 5 anni ed 11 mesi, del professor Battesimo Macrì a 5 anni e 4 mesi di cui tre anni sono stati condonati e del professor Antonino Pugliese a 4 anni.  Questa parte del processo riguarda le dichiarazioni del professor  Giuseppe Cucinotta, ordinario di clinica chirurgica e patologia chirurgica a veterinaria, che denuncio’ di aver subito forti pressioni per condizionare l’esito di un concorso a favore del figlio dell’allora preside, Battesimo Macri’. La seconda tranche  riguarda la gestione di finanziamenti erogati dalla Regione e dall’Universita’ per il progetto scientifico Lipin costato oltre 3 milioni di euro. In questa tranche sono stati condannati a 2 anni, pena sospesa Eugenio Capodicasa  funzionario del Rettorato e per la moglie e dipendente di Unilav, Ivana Saccà. (nuovosoldo.it)

martedì 19 febbraio 2013

Sicilia: Regione, attivare ludoteche nelle strutture sanitarie

(Adnkronos) - Gli assessori per la Salute e per la Famiglia della Sicilia hanno inviato una circolare congiunta per promuovere l'attivazione di ludoteche all'interno delle rispettive strutture/servizi sanitari e sociosanitari e dove non presenti, ricercando la collaborazione anche delle diverse istituzioni e associazioni di volontariato presenti nei territori di competenza. "Un' iniziativa direttamente voluta dal Presidente Crocetta - si legge in una nota -per promuovere progetti indirizzati alla realizzazione/adeguamento di spazi per l'accoglienza e l'intrattenimento dei bambini e delle loro famiglie ed assicurare adeguata attenzione alle esigenze dei bambini e delle famiglie". Le Aziende sanitarie sono invitate a rilevarne la diffusione e a incoraggiarne la progettualita' anche con il supporto del terzo settore, indicandone i relativi tempi di messa in opera. La circolare e' inviata anche ai Comitati Consultivi Aziendali, previsti dalla legge 05/09, composti da rappresentanti del mondo del volontariato "per fornire un contributo al miglioramento della qualita' delle cure e dell'umanizzazione dell'assistenza, nell'ottica di una sempre maggiore integrazione sociosanitaria".  - La Repubblica Palermo.it

MARSALA: Prete condannato a soli due anni per tentata violenza sessuale

Il Tribunale di Marsala ha condannato a due anni di reclusione, per tentativo di violenza sessuale, un prete di 38 anni, don Vito Caradonna, ex parroco della chiesa di contrada San Leonardo ed ex cappellano del carcere di Marsala. I fatti contestati al religioso risalgono al febbraio 2005. Ad accusare il prete è stato un  uomo di 35 anni che nel corso del processo ha ribadito che don Vito lo invitò nella canonica della chiesa di San Leonardo per prendere un caffé e che mentre era “stordito” (l’uomo ha sempre avuto il sospetto che nel caffé sia stato messo del sonnifero) avrebbe tentato di violentarlo. (lastampalibera)

Pensionati sempre più poveri, al Sud situazione drammatica



foto di Pippo Martino
In Italia più di un pensionato su dieci (11%) si trova in una condizione di povertà ma la percentuale sale al 23,5% nel Mezzogiorno. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base degli ultimi dati Istat sulla povertà in Italia dai quali si evidenzia una tendenza al peggioramento della situazione.
A pesare maggiormente sul bilancio dei ‘ritirati dal lavoro’ sono – sottolinea la Coldiretti – l’abitazione e l’energia (39,3 %) , la spesa alimentare (21,1%) ed i trasporti e le comunicazioni (13,1%). Una percentuale superiore alla media viene assorbita – continua la Coldiretti – dalla sanità (4,8 %) mentre percentuali al tempo libero (4,1%) o all’abbigliamento e calzature (3,8%).
Nelle campagne ci sono più di 800 mila pensionati coltivatori diretti con pensioni inferiori o integrate al minimo di 460 euro al mese che stanno vivendo un periodo estremamente difficile, secondo una analisi di Federpensionati Coldiretti che denuncia l’insostenibilità sociale della situazione dei coltivatori pensionati e delle loro famiglie, sulle quali si vanno sempre più scaricando i disservizi e le insufficienze dell’intervento pubblico.

Secondo Federpensionati Coldiretti c’è la necessità di intervenire per recuperare il potere di acquisto delle pensioni più basse; eliminare ogni forma di discriminazione fra lavoratori dipendenti ed autonomi anche per quanto attiene gli assegni familiari; riconoscere un sostegno per le famiglie che si fanno carico di accudire in casa gli anziani con disabilità e/o non autosufficienza; definire i livelli essenziali di assistenza previsto dalla Legge 328/2000; potenziare i servizi di prevenzione presso gli ambulatori di medicina generale allo scopo di assicurare, agli anziani a basso reddito, gli accertamenti diagnostici in forma ambulatoriale, con riduzione delle liste di attesa, dei ricoveri in ospedale e della spesa sanitaria. (nuovosoldo)

lunedì 18 febbraio 2013

Nuovo guasto all’acquedotto di Fiumefreddo


Nuovo guasto all’acquedotto di Fiumefreddo, stavolta nella zona di Letojanni. I tecnici dell’Amam stanno lavorando ed in mattinata dovrebbero essere completati gli interventi. In molte zone della città  continueranno a persistere  disagi, iniziati sabato mattina.

domenica 17 febbraio 2013

Si ferma il cuore di trentacinquenne, i medici del Papardo dopo 70 min. lo salvano


MESSINA. Viene strappato alla morte dopo che il suo cuore sembrava avesse cessato di battere definitivamente dopo 70 minuti di tentativi di rianimazione dall'equipe di cardiologia dell'ospedale Papardo. Un giovane di 35 anni, mercoledì mattina, è stato salvato dai medici dell'ospedale Papardo. L'uomo era andato a trovare un parente ricoverato all'interno della struttura. Durante la visita, il malore improvviso.

Laboratori, martedì tavolo tecnico

Invitate tutte le parti interessate. Saranno valutate proposte per la remunerazione delle prestazioni e dei servizi nell'ambito degli aggregati di spesa programmati per il 2013 e delle regole contenute nel decreto Balduzzi di approvazione del nuovo tariffario nazionale. (Live Sicilia)

"Sanità, danno erariale a Siracusa" Ex manager pagherà 700 mila euro

Dovrà pagare settecento mila euro per avere dato il via libera ad un appalto “sproporzionato e troppo costoso”. La sezione d'appello della Corte dei conti ha condannato Corrado Failla, ex direttore generale dell'Azienda sanitaria locale 8 di Siracusa. La sentenza è definitiva. L'appalto che ha provocato il danno erariale fu quello per l'adeguamento degli impianti e delle procedure di prevenzione e sicurezza, la cui regolarità era stata già stata contestata da alcuni funzionari dell'allora Ausl e dalla Cgil Funzione pubblica.

A fare le pulci alla gara fu la Procura regionale della Corte dei conti. Per assegnare il servizio furono spesi oltre 3 milioni di euro per un anno. Molto di più dei 650 mila che, ad esempio, furono investiti all'azienda sanitaria di Caltanissetta. (Live Sicilia)

Esercito di ammalati al Comune di Palermo

Un battaglione di circa 400 persone che lamentano le patologie più disparate: dal mal di schiena ai dolori al ginocchio passando per i difetti della vista e per le allergie al cloro, ai detersivi e alla polvere.

Il tutto per non lavorare. Sono dipendenti di fascia "bassa" che hanno trovato nel proprio medico il salvatore. Secondo quanto ha riportato il Giornale di Sicilia, il fenomeno dei certificati medici di massa ha avuto inizio sei mesi fa, all'indomani della crisi e del blocco delle attività che ha investito la Gesip (Gestione Servizi Impianti Pubblici Palermo SpA).

Da lì è successo che per ovviare ai disagi causati dalla mancanza di 1800 impiegati Gesip che si occupavano di pulizia, portineria, manutenzione degli impianti e custodia dei beni dell'amministrazione, il Comune ha indirizzato una serie di ordini di servizi ai suoi dipendenti ausiliari.

Peccato che oltre la metà di questi non ne ha voluto sapere nulla. Diserzione di massa. O meglio, malattia di massa. (il giornale)

Violenze sessuali all'Archimede di Messina


MESSINA – Due studenti di 16 anni del Liceo Scientifico “Archimede” sono stati arrestati a Messina per violenza sessuale nei confronti di una compagna di classe che avrebbero palpeggiato ripetutamente. L’accaduto, avvenuto nel cortile del Liceo Scientifico “Archimede” durante la ricreazione, è stato ripreso da una telecamera che militari dell’Arma avevano fatto istallare dopo la denuncia presentata dai genitori della ragazzina. Ai due sedicenni sono stati concessi gli arresti domiciliari. Le indagini erano state avviate dopo la denuncia dei genitori della ragazzina che a casa ha raccontato di essere stata presa di mira dai due compagni di scuola, che in classe la invitavano pressantemente a spogliarsi e a togliersi la maglietta. La vittima era stata poi insultata su Facebook, sui profili del social network visitati dalla gran parte degli studenti dell’istituto scolastico.

I genitori della ragazzina sono quindi intervenuti per proteggere la figlia presentando una dettagliata denuncia ai carabinieri di Messina. Dopo la denuncia dei genitori della giovane i carabinieri di Messina in borghese hanno assistito all'ennesimo atto di violenza nei confronti della ragazza nel cortile dell'istituto, dove i due sedicenni dopo il  rifiuto della loro compagna hanno tentato di spogliarla. Pare che la scena sia stata anche ripresa da una videocamera.  La scena è avvenuta nel cortile dell’istituto dove i ragazzi si riuniscono durante la ricreazione: i due sedicenni dopo l’ennesimo rifiuto della loro compagna hanno tentato di spogliarla e l’hanno palpeggiata ripetutamente. Il filmato è stato acquisito negli atti dell’inchiesta aperta dalla Procura della Repubblica per i minorenni di Messina e il Gip ha emesso un’ordinanza cautelare agli arresti domiciliari per violenza sessuale.
Ma la Preside minimizza «Non posso dire niente, la vicenda è delicata, ci rimettiamo alle decisioni degli organi inquirenti, da parte nostra abbiamo il dovere di tutelare la vittima e di aspettare che i fatti si chiariscano, prima di assumere provvedimenti disciplinari». Questo il commento della preside del liceo scientifico Archimede, Maria Flavia Scavello. «Assicuriamo un controllo costante ma a volte nè la scuola né la famiglia riescono a incidere sui comportamenti, su ciò che accade nel mondo dei social network». Eppure era stata informata avvertita.

Nessuno ha visto niente? - L'interrogativo nasce spontaneo, come può essere che una ragazza sia costretta a tali ripetute torture senza che nessuno si accorga di nulla e presti aiuto? I compagni di classe e di scuola, i professori, i bidelli, la preside, ecc...  

La preside fa la garantista e dichiara "Assicuriamo un controllo costante, ma a volte, nè la scuola nè la famiglia riescono a incidere sui comportamenti, su ciò che accade nel mondo dei social network". Se questi sono i fatti, non c'è stato alcun controllo e dopo gli arresti c'è ben poco da attendere per i provvedimenti disciplinare. Sembra che la Preside abbia più a cuore il garantismo per i bulli che per la vittima.

Riparato il guasto all’acquedotto di Fiumefreddo

Scongiurata l’emergenza idrica, il guasto all’acquedotto di Fiumefreddo è stato riparato intorno alle 11 di questa mattina. Fino alle 9.00 il sito dell'Amam non era aggiornato e inzialmente in molti hanno chiamato l'idraulico.

L’acqua tornerà normale in tutta la città già in serata.

venerdì 15 febbraio 2013

Aulin antidolorifico tossico per il fegato


aulin_compresseAulin (Nimesulide) è un farmaco antinfiammatorio non steroideo (FANS) dotato di proprietà analgesiche e antipiretiche,  Un antidolorifico molto conosciuto e usato: per il mal di testa, mal di denti e altro, ma è tossico. Se ne parlava tempo fa: Restrizioni prescrittive per nimesulide (aulin)
A dare l’allarme anni addietro sono stati 16 Paesi europei, tra cui Spagna, Finlandia ed Irlanda che lo hanno ritirato dal commercio.
Non sembra che l’Italia abbia condiviso la pericolosità del farmaco che continua a popolare gli scaffali delle nostre farmacie. Il Nimesulide non è commercializzato in: Stati Uniti, Giappone, Gran Bretagna, Canada, Germania...

Meteorite Russia, pioggia di frammenti sugli Urali: 500 feriti

Una pioggia inattesa e violenta dal cielo. Sono quasi 500 le persone sono rimaste ferite (14 in ospedale) o contuse a causa dei frammenti di un meteorite caduti nella regione di Cheliabynsk, sui monti Urali (Russia), a 1500 chilometri da Mosca. Lo ha riferito il ministero dell’Interno russo. I frammenti dell’oggetto celeste hanno fatto esplodere i vetri della case e provocato il ferimento dei residenti. Tra i feriti anche 10 bambini, nessun danno alla centrale nucleare.

Tangenti: il pirata Silvio e il sacerdote Monti


berlusconi-e-monti-638x425Tutti deprecano le parole di Berlusconi sulle mazzette facendo mostra di una giusta e scandalizzata indignazione. Bene, non è mai troppo tardi, ma purtroppo la deformazione etica del cavaliere è qualcosa che ha messo radici profonde nel Paese, ne condiziona la vita e le aspettative, i progetti e il modo di essere. Che ha detto mai Silvio di così scandaloso e che non abbiamo sentito ripetere mille volte? Una pratica frequente o comune è di per sé legale. Non lo abbiamo già udito da Craxi che siccome tutti rubavano allora non si poteva accollare solo a qualche partito una responsabilità. E’ come dire che non si può processare un ladro di appartamento perché solo una piccola parte degli svaligiatori viene pizzicata. Non abbiamo sentito dire che esiste una costituzione materiale che accoglie le prassi in vigore che siano o meno allineate alla carta fondamentale? Non ci siamo scontrati col ragionamento che non importa se rubano, basta che facciano qualcosa?

E si potrebbe proseguire quasi all’infinito in questo triste collage che disegna un panorama nel quale  l’evasione dalle regole diviene una sorta di “legalità materiale ” del Paese. Una china che arriva fino alle estreme conseguenze perfettamente illustrate dal Cavaliere: la corruzione in quanto diffusa  diventa essa stessa norma e come tale non va sanzionata. Anzi quasi quasi andrebbero condannati quelli che per non pagare la mazzetta, nazionale o internazionale, si fanno sfuggire un affare.

Ora è evidente che questo modo di percepire l’etica distaccata completamente dal l’idea di giustizia e di bene è di per sé una proposizione politica che sostituisce il vantaggio del singolo a quello della società nel suo insieme. Ed è assolutamente evidente che la noncuranza o l’inefficacia della norma finisce sempre per favorire esclusivamente il più forte. L’economia liberista ha vanamente tentato di inerpicarsi su questa strada salvando capra e cavoli,  cercando cioè di dimostrare che il vantaggio del singolo riversa poi i suoi benefici sulla’intera società: lasciate che i ricchi si arricchiscano oltremisura perché qualcosa ne verrà in tasca a tutti. L’ipotesi si è rivelata drammaticamente sbagliata come vediamo dalla crisi che sta determinando il crollo di questa ideologia.

“No Muos”


GELA (CALTANISSETTA) – È tornata alta la tensione davanti ai cancelli della base statunitense di contrada Ulmo, a Niscemi (Caltanissetta), dove gli attivisti del movimento ‘No Muos’, stamattina alle 5,30, hanno bloccato alcuni automezzi con una decina di militari Usa che si recavano a dare il cambio ai colleghi di guardia del turno di notte. La zona è presidiata da un centinaio di dimostranti, in prevalenza ‘mammè del movimento, ma è anche vigilata dalle forze di polizia.
Le autorità hanno smentito le voci secondo cui ci sarebbero stati tentativi da parte dei soldati di forzare i blocchi. “La situazione è sotto controllo – ha detto il dirigente del commissariato di polizia, Gabriele Presti – e con i manifestanti c’è un dialogo pacifico, si spera anche proficuo”. Anche ieri i blocchi avevano impedito il passaggio dei soldati che, però, sono tornati indietro, facendo rientro nella base di Sigonella.

Gli attivisti temono che le autorità militari Usa stiano temporeggiando, per consentire il completamento dei lavori di costruzione del Muos (il sistema satellitare di telecomunicazioni ad altissima frequenza contro cui si battono i residenti) che stanno proseguendo regolarmente. Ma il consolato statunitense di Napoli ha aperto un canale di dialogo con il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, dopo che i militari di Sigonella avevano respinto il funzionario regionale inviato per notificare l’avvio della procedura di revoca delle autorizzazioni per l’allestimento dell’impianto nel territorio di Niscemi.
Fonte: lasiciliaweb

Messina: Teatro Pinelli normalizzato


Questa mattina il teatro “Pinelli”, già conosciuto come Teatro in Fiera, è stato “normalizzato”.
Per intervento dell’Autorità giudiziaria i giovani occupanti dello stabile sono stati sgombrati e denunciati.
Lo spazio sociale che i ragazzi del “Pinelli” avevano riattivato perché diventasse bene comune torna, ufficialmente, nella piena disponibilità dell’Autorità portuale che potrà utilizzarlo per le sue politiche di sviluppo che ne prevedono, anche, la gestione privata.

Vale la pena ricordare, brevemente, alcuni passaggi di questa esperienza di autogestione.
1)    Una lucida valutazione del Comitato antifascista cittadino fa si che la risposta ad una provocazione della destra estrema non fosse lo scontro fisico ma l’occupazione di uno spazio pubblico da decenni abbandonato dall’Amministrazione cittadina.
2)    L’occupazione non è simbolica, ma diviene, sin da subito, operativa producendo concerti, mostre, attività culturali, dibattiti ed altre iniziative alle quali hanno partecipato personaggi della cultura italiana e tantissimi messinesi.
3)    Gli occupanti hanno messo il dito sulla piaga, dimostrando che il Re è nudo. Il patrimonio cittadino è stato abbandonato, dalle Amministrazioni che si sono succedute, nel più completo sfacelo, a dimostrazione dell’assoluto disinteresse per Messina.
4)    L’evidenza è così chiara che sia la Prefettura che la Questura assumono un atteggiamento dialogante. Lo stesso giornale cittadino la “Gazzetta del Sud” partecipa con il suo Direttore ad un dibattito dentro il “Pinelli”, non potendo fare a meno di dare atto delle ragioni degli occupanti, pur mantenendo riserve sulla legalità formale dell’occupazione.
5)    L’occupazione continua ad oltranza ed il teatro diviene punto di riferimento non simbolico per tutte le vertenze cittadine: assemblea degli operai della Triscele, concerto dell’orchestra del “Vittorio Emanuele” sono esempi tra gli altri.
6)    Il 14 febbraio lo sgombero.

Il problema più importante, per lorsignori, era il Teatro in Fiera Pinelli


Vergogna. Non si può dire altro che: vergogna! Un blitz della polizia, camionette della Celere, poliziotti in tenuta antisommossa, un elicottero a sorvolare, tram e traffico bloccati… per sgomberare il Teatro in Fiera Pinelli occupato da sei ragazzi.
Un’operazione militare costata quanto sarebbe servito per riparare il controsoffitto del teatro, caduto per l’incuria del concessionario: l’Autorità portuale. E così invece di andare a chiedere conto e ragione ai responsabili dell’abbandono della struttura da diciassette anni a questa parte, si vanno a consegnare avvisi di garanzia a chi quella struttura l’aveva riaperta, facendoci spettacoli, incontri, cultura.

Vergogna. Non si può dire altro che: vergogna! “Dopo chi si manciaru na città” dice la voce del popolo, ora se la prendono giusto con quelli che vorrebbero salvare almeno questo pezzetto di città dalla “privatizzazione”, dall’accaparramento. Quel pezzo di città è stato sempre pubblico: almeno dal 1500 fino a quando non ci hanno messo le mani sopra l’Ente Fiera e l’Autorità portuale, che lo hanno chiuso, recintato, sottratto alla città.

Per poi farne che? La pochezza della cosiddetta classe dirigente di Messina e dei suoi imprenditori si vede persino nella incapacità di mettersi nella scia della deriva liberista che ha toccato e trasformato (in peggio) tante città del Mediterraneo. Questi pseudo capitalisti di periferia e i loro compari politici non sono stati in grado nemmeno di costruire il grattacielo al Tirone o l’isola di fronte a Maregrosso (con tutto che avevano la controfirma del grande architetto-logo Bohigas). E sono gli stessi che implorano che qualcuno gli faccia il Ponte… Miserabili!

giovedì 14 febbraio 2013

Zucchero, meglio consumarne di meno


L'Organizzazione mondiale della sanità ha di recente ridotto l'apporto giornaliero raccomandato, passando dal 15 al 10 per cento. Una metanalisi si è occupata di trovare una giustificazione scientifica a questo tipo di approccio, contestato come prevedibile dall'industria alimentare.... (italiasalute)

Bere tanto, sempre.


Se siete fra quelli che bevono poca acqua o si limitano a farlo durante il periodo estivo, dovreste considerare con attenzione le raccomandazioni degli esperti della European Food Safety Authority (Efsa). I medici hanno infatti calcolato qual è il livello di disidratazione tollerabile dall'organismo umano e il ritmo con il quale perdiamo costantemente liquidi nel corso della giornata.

L'uomo può sopportare un livello di disidratazione pari all'un per cento del suo peso, e dal momento che ogni ora il nostro organismo perde circa 300 ml di liquidi, ne consegue che nel giro di tre ore il nostro corpo comincia ad accusare gli effetti negativi di un'astinenza più o meno forzata dall'acqua.

L'aspetto sorprendente è che non è necessario sudare per perdere liquidi in abbondanza. Anche in condizioni climatiche ideali, il nostro corpo perde continuamente liquidi attraverso il respiro e le secrezioni corporee. Una perdita che il più delle volte non viene sufficientemente compensata da un corretto introito di nuovi liquidi. (italiasalute)

Il sesso urlato è più piacevole


I vicini di casa non saranno tanto contenti, ma il divertimento è assicurato. Secondo un gruppo di ricercatori dell'Università di Leeds, infatti, chi si lascia andare a letto a una sessualità più “rumorosa” beneficia anche di un piacere maggiore.

Lo studio, pubblicato su Archives of Sexual Behaviour, ha riscontrato come le coppie più soddisfatte dal punto di vista sessuale siano anche quelle che indulgono più spesso in urla e gemiti vari. Ciò avviene in particolare per le donne, le quali sono favorite dalla maggior presenza di terminazioni nervose nell'area genitale e quindi potenzialmente in grado di raggiungere un livello di piacere più alto.

Ma la tendenza ad esprimere oralmente il piacere è anche una tecnica per autoalimentarlo. Ascoltare il proprio partner esibirsi in grida di compiacimento, infatti, stimola ulteriormente l'altro e migliora il rapporto. (italiasalute)

Elisoccorso ridimensionato in Sicilia

Elisoccorso anche di notte? In tempi in cui mancano i soldi per curare chi è già dentro un ospedale, far decollare l’eliambulanza di stanza a Caltanissetta anche nelle ore notturne è un lusso che le casse della Regione Siciliana non si possono più permettere.
“Colpa della spending review, dei tagli del Ministero della Sanità”, spiega a BlogSicilia Maria Letizia Di Liberti, dirigente responsabile del servizio 6 “Programmazione dell’emergenza” dell’assessorato regionale alla Salute, che ha bandito una gara europea per l’affidamento del “Servizio di soccorso di emergenza con eliambulanza (Sues 118).
Il nuovo servizio, che avrà una durata di 108 mesi (9 anni) per un costo di 170.918.677,26 euro (iva esclusa), sarà effettuato con sei elicotteri (5 effettivi più una riserva) dislocati in altrettante basi: Palermo (aeroporto di Boccadifalco);  Lampedusa; Pantelleria; Catania (ospedale Cannizzaro); Messina (ospedale Papardo) e Caltanissetta (ospedale Sant’Elia).
ORARI E MODALITA’ DEL SERVIZIO – Il servizio sarà garantito per tutto l’anno, senza soluzione di continuità, secondo i seguenti orari: la base di Catania sarà operativa “dall’alba al tramonto, fino a un massimo di 12 ore giornaliere, con orario variabile a secondo dell’andamento stagionale delle effemeridi (tabelle ndr)”; le basi di Palermo, Messina e Lampedusa saranno operative 24 ore al giorno, mentre quelle di Caltanissetta e Pantelleria 12 ore,” nell’arco temporale che va da 30 minuti prima dell’alba a un massimo di 12 ore giornaliere”. Per quanto riguarda il servizio di elisoccorso a Pantelleria, il bando prevede che sarà  “ad attivazione eventuale”. In altre parole, la Regione “si riserva mediante atti successivi al contratto di affidamento del servizio, ad integrazione dello stesso, di procedere all’effettiva richiesta di inizio di operatività”.

Mazzette di cielo, di terra e di mare


finmeccanica2--324x230Il coperchio tolto al vaso di Pandora di Finmeccanica, conservato come una reliquia  assieme al presidente Orsi anche quando si sprigionava un forte odore di marcio, rivela qualcosa circa i meccanismi della tangentocrazia vigente. Soprattutto il sistema delle “commissioni” gonfiate per poi far rientrare ricchi premi e cotillons a consiglieri, presidenti e loro referenti politici: una pratica radicata ed evidentemente diffusa sia in entrata che in uscita, sulle vendite e sugli acquisti, la scia che un pollicino potrebbe tranquillamente seguire nel gioco dell’oca del declino per andare dalla casella elicotteri a quella grandi opere.

Tutto questo ci “narra” del Paese e della sua classe dirigente con note stridenti, ma ahimè conosciute e intuite. E a questo proposito non può che colpire l’ostinazione, anzi la protervia con cui vengono portate avanti operazioni del tutto inopportune nell’attuale situazione del Paese, ma spesso anche del tutto prive di una ratio comprensibile se non chiaramente improduttive e dannose. Cosa spinge i governi e il milieu politico ad aggrapparsi a progetti assurdi come la Tav Torino – Lione che rappresenta una ferita infetta per il bilancio dello stato, che non è voluta dall’Europa e nemmeno dal partner francese e che infine interviene su un traffico in costante diminuzione? E cosa spinge i medesimi boiardi a intestardirsi sull’acquisto degli F35 che sottraggono al Paese una preziosa progettualità, costituiscono una spesa stellare dentro un impoverimento del Paese e infine si sono rivelati un bidone  che peraltro nessun pilota italiano è stato in grado di provare?

Una qualche ragione ci deve pur essere. Ed escludendo le ipotesi psichiatriche, forse bisognerebbe seguire le ricche briciole che guidano Pollicino nella foresta. Avvicinandoci potremmo sentire l’orco della corruzione che dice Ucci ucci sento odor di tangentucci. Ma purtroppo non è una favola.
simplicissimus

Muos, gli Usa sputano in faccia alla Sicilia - Babylonpost

Rischia di trasformarsi in un caso diplomatico quello che vede da un lato la Regione Sicilia che vuole fare valere le sue volontà, dall'altro gli Stati Uniti che sembrano non avere alcuna intenzione di rispettarle. Certo, nessuno si aspettava che sarebbe stato facile bloccare i lavori voluti dall'esercito degli Stati Uniti, ma lasciare fuori dai cancelli un funzionario della Regione equivale a un attacco alla sovranità della Sicilia e dell'Italia. (globalist)

mercoledì 13 febbraio 2013

Patti: Ex assessore e dirigenti condannati per lottizzazione


PATTI (MESSINA) – Il Tribunale di Patti (Me) ha condannato per abuso d’ufficio continuato a un anno e due mesi ciascuno sette persone, tra le quali Paolo Mastronardi, ex assessore all’Urbanistica del Comune di Patti, componente della Commissione edilizia, e Rosario Scardino, dirigente dell’ufficio tecnico. L’inchiesta nella quale sono coinvolti riguarda una lottizzazione abusiva nella zona sottostante l’ospedale Barone Romeo di Patti, ed è stata avviata nel 2006 dalla polizia giudiziaria. Nell’indagine erano coinvolte 26 persone.

Per 19 degli indagati, che rispondevano solo del reato di lottizzazione abusiva, è intervenuta la prescrizione. Su richiesta del pm Rosanna Casabona, i giudici Lazzara, Molina e Rigoli, hanno inoltre disposto la confisca di terreni e immobili realizzati abusivamente in zona Orti-Acquafico, con la conseguente acquisizione al patrimonio del Comune, fatta eccezione per una piccola parte, i cui proprietari hanno dimostrato la loro buona fede nell’acquisto. (nuovosoldo)

martedì 12 febbraio 2013

Fascisti contro Ruotolo, suonano le trombe per zittire la democrazia


l43-casa-pound-121120160354_bigAnna Lombroso per il Simplicissimus
Qualche tempo fa pur conoscendone l’inutilità, lanciai una petizione per la messa al bando di Casa Pound. Credo sia stata una delle meno “firmate” e me lo dovevo aspettare. Era un momento storico particolarmente favorevole ai cretini e ai codardi, quelli che nascondono la viltà e il perbernismo ipocrita dietro il sipario della tolleranza e dei lumi di Voltaire. E infatti c’era stato tutto uno sfarfallio di Ravere e Sansonetti, impegnati  a impartire lezioni di libertà di pensiero e in questo caso anche d’azione, sulla scia di quell’imperdonabile perdonismo, di quell’incivile revisionismo che offende la storia, ingiuria la verità e intralcia il futuro.
Mai come in questo caso “guai ai vinti” è stato un motto impopolare, per comodità non per magnanimità, per complicità intellettuale non per larghezza di idee. E ad essere vinti, rimossi, proibiti di fatto, cancellati sono stati gli ideali per i quali erano morti i fratelli Cervi con in più l’affronto di trovarsi nella stessa galleria dei dimenticati antenati insieme  ai ragazzini di Salò, che il mausoleo comunque è destinato al criminale Graziani.
Poi gli esuberanti “casalinghi” hanno menato un giornalista futurista ma non abbastanza modernamente fascista per i loro criteri e tutti zitti, come se fosse stata una ragazzata.
Poi si è inutilmente denunciato l’asse immonda e gli interessi che legano questa combriccola di teppisti al sindaco di Roma, a conferma delle protezioni e correità di una destra di governo viva e vegeta, in palese contraddizione del  proclamato superamento delle ideologie e dei blocchi. Essendo uno potente, prepotente e rampante, l’altro taciturno, ripiegato, vergognoso, si direbbe, del suo passato, a causa di un  disonorevole presente.
Poi si sono rivelati per l’ennesima volta i loro riferimenti “morali” e intellettuali, come i loro propositi  inguaribilmente belligeranti, che peraltro non hanno turbato  i giovano democratici di Latina ben decisi a  dialoghi ecumenici, né il Movimento Cinque Stelle che, dove c’è dinamismo, anche xenofobo, anche razzista, anche fascista, si eccita, che mica è obbligatorio essere democratici.
Oggi hanno aggredito il candidato di Rivoluzione Civile, Sandro Ruotolo, hanno occupato con la violenza la sala Bruno Buozzi dove era convocato un appuntamento elettorale, hanno sparato dei fumogeni e coperto le voci dei partecipanti suonando le loro trombette. Che campane stiamo aspettando per rispondere loro, ricacciandoli da dove sono venuti?
Cosa aspettiamo per capire che in questa tenebrosa sospensione della democrazia, con un fronte compatto, unito da un programma comune di cancellazione di sovranità, diritti, garanzie, dignità, costituzione, Casa Pound non è un condimento pittoresco e inoffensivo? Ma è uno dei puntelli, minaccioso e intimidatorio, dichiaratamente e ufficialmente eversivo, di questa destra sopraffattrice e prevaricatrice, di questo pensiero forte,  che, per cancellare la dignità di un popolo, tira  un segno sulla costituzione,  sfregia  la storia del suo riscatto, abbatte la casa della democrazia.

Lettera aperta dell’on. SONIA ALFANO alla I commissione del CSM: allontanare PG FRANCO CASSATA da MESSINA

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Il procuratore generale di Messina, Antonio Franco Cassata, va trasferito non soltanto per l’incompatibilità generata dalle indagini a carico del figlio (per associazione a delinquere finalizzata alle truffe assicurative), ma per fatti ancor più gravi. Di seguito la lettera aperta che ho scritto alla prima Commissione del Consiglio Superiore della Magistratura:
Il procuratore generale di Messina, Antonio Franco Cassata, è stato di recente condannato in primo grado per diffamazione pluriaggravata ai danni del prof. Adolfo Parmaliana, morto suicida il 2 ottobre del 2008 a causa delle persecuzioni giudiziarie perpetrate nei suoi confronti da una certa magistratura messinese-barcellonese.

‘Ndrangheta, 65 arresti nel Reggino. In manette anche sindaco di Melito

REGGIO CALABRIA – Un’operazione dei carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria ha portato stamani all’esecuzione di 65 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di presunti appartenenti alla cosca Iamonte di Melito di Porto Salvo. Sono accusati di associazione mafiosa, associazione finalizzata all’acquisto e vendita di armi ed al traffico di stupefacenti, e spaccio.  [...]

ROMA: Aiuti ai boss, in carcere medici e avvocati

ROMA: Aiuti ai boss, in carcere medici e avvocati: I BOSS che pagavano godevano di trattamenti di favore. Arresti domiciliari, ricoveri in cliniche private, permessi per motivi di salute. E così è andata avanti per anni la “struttura” allestita da un noto avvocato penalista romano, Marco Cavaliere, crollata questa mattina con una operazione della squadra mobile di Roma guidata da Renato Cortese e coordinata dal Procuratore Giuseppe Pignatone. Insieme all’avvocato Cavaliere sono finiti in carcere due periti medici, Alfonso Sestito e Valerio Di Tullio che per conto della Procura e dei giudici “verificavano” le condizioni di salute dei detenuti clienti dell’avvocato Cavaliere, il comproprietario della clinica privata Sant Alessandro, Massimo Romeo, lo psichiatra dell’Asl di Roma, Arcangelo Italiano, due camorristi che operano su Roma, Carmine Bongiorno e Mario Di Gregorio, ed un condannato per omicidio di origine albanese, Gvock Voli Edmund.  (enricodigiacomo.org)

lunedì 11 febbraio 2013

Aggiornamento tariffe nazionali prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale

In merito alla polemica sul rimborso delle somme in più percepite dalle strutture private, nella riunione di oggi, con i rappresentanti di categoria delle strutture specialistiche ambulatoriali, l'Assessore ha ribadito che il decreto non può essere revocato. L'esecutivo però si è detto disponibile a discutere un eventuale “dilazione” del pagamento.

Per "l'adozione del nuovo tariffario, in vigore dal 2013, - aggiunge l'assessorato alla salute Lucia Borsellino - l'assessore ha insediato un tavolo tecnico di confronto invitando le categorie di settore a fare una proposta per identificare funzioni aggiuntive, extra tariffario, da riconoscere all'interno degli aggregati di spesa provinciali, nell'ambito delle regole fissate dal decreto Balduzzi".
....Aggiornamento tariffe nazionali prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale (saluteme.it)

Nano-spugna: sistema per rilascio controllato di farmaci

Una ricerca dell'Università di Firenze e del Cnr ha messo a punto un nuovo materiale intelligente in grado di rilasciare il farmaco in una superficie molto ridotta, pari a pochi nanometri, e nella concentrazione necessaria. Il materiale è stato ribattezzato “nano-spugna” dal momento che funziona proprio come una spugna che si carica di sostanze farmacologicamente attive.

All'interno vagano nano-particelle d'oro stimolate da impulsi di luce laser che aumentano la temperatura provocando il rilascio controllato delle molecole farmacologiche. La ricerca, in pubblicazione sul Journal of Materials Chemistry B”, è firmata da Luigi Dei, Direttore del Dipartimento di Chimica ''Ugo Schiff'' dell'Università di Firenze, e da Paolo Matteini e Roberto Pini, dell’Istituto di Fisica Applicata ''Nello Carrara'' del Cnr (Ifac-Cnr). (da ItaliaSalute)

Il cemento che divora l'ambiente

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8 mq al secondo, per ciascun secondo degli utimi 5 anni: questo il ritmo del forsennato consumo di suolo che sta consumando l’Italia. Questo dato, che colpisce come una mazzata, emerge dagli studi dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) che ricostruiscono l’andamento del consumo di suolo in Italia dal 1956 al 2010. Siamo passati da un consumo di suolo di 8.000 kmq nel 1956 a oltre 20.500 kmq nel 2010, come dire che nel 1956 ogni italiano aveva perso 170 mq, nel 2010 la cifra è salita a 340 mq procapite. Tra i divoratori di suolo trionfa la Lombardia, seguita dal Veneto e dal Lazio.
Cifre impressionanti, che trascinano l’Italia fuori dall’Europa, dove il consumo medio del suolo è del 2,8%, a fronte di un devastante 6,9% per il nostro martoriato Paese. E’ come se ogni anno si costruissero due o tre città nuove, delle dimensioni di Milano e di Firenze, e questo in un Paese a incremento demografico zero. (di Salvatore Settis - Repubblica.it)

Quel voto di scambio che uccide la democrazia - La Repubblica

da La Repubblica di Roberto Saviano


UNA parte consistente di Italia vota politici che poi disprezza. Una fetta consistente di voti viene direttamente controllata con un meccanismo scientifico e illegale. Il più importante e probabilmente il più difficile da analizzare, quello con cui i partiti evitano sistematicamente di fare i conti: il voto di scambio.   Esistono due tipi di voto di scambio. Un voto di scambio criminale ed un voto di scambio che definirei "acceleratore di diritti". In un paese dai meccanismi istituzionali
compromessi, la politica diventa una sorta di "acceleratore di diritti", un modo - a volte l'unico - per ottenere ciò che altrimenti sarebbe difficile, se non impossibile raggiungere. Per intenderci: ci si rivolge alla politica per chiedere, talvolta elemosinare favori. Per pietire ciò che bisognerebbe avere per diritto. Mentre altrove nel mondo si vota un politico piuttosto che il suo avversario per una visione, un progetto, perché si condividono i suoi orientamenti politici, perché si crede al suo piano di innovazione o conservazione, qui da noi - e questo è evidente soprattutto sul piano locale - non è così. In un contesto come il nostro, programmi e dibattiti, spesso servono a molto poco servono alle elite, alle avanguardie, ai militanti. A vincere, qui da noi, è piuttosto il voto utile a se stessi.



domenica 10 febbraio 2013

Sciopero selvaggio dei laboratori di analisi cliniche in Sicilia: da domani tutte le prestazioni a pagamento

I laboratori di analisi privati l'hanno presa proprio male l'attuazione della sentenza. Vogliono ribellarsi, come se le sentenze possono essere disattese. (Sicilia: sanità privata deve restituire i soldi in più percepiti)

Da lunedì e per tutta la settimana qualsiasi prestazione sarà effettuata a pagamento: dagli esami del sangue alle radiografie, i pazienti dovranno pagare per intero anche se in possesso di ricetta del medico di famiglia.  In alternativa gli assistiti potranno recarsi presso i Laboratori di Analisi Clinica pubblici.

Sembra il primo atto di un braccio di ferro che rischia di allargarsi alle case di cura di cura private, che al momento hanno scelto una linea meno aggressiva.

Nel 2007 il decreto Lagalla che riduce i rimborsi per i Laboratori di Analisi private viene subito impugnato al Tar, che concede la sospensiva cautelare. Nell’attesa della sentenza di merito Lagalla riporta in vigore il più vantaggioso tariffario del 1997.

Ora la Regione ha vinto la causa, e quindi, scatteranno subito le nuove tariffe e i privati dovranno anche rimborsare quanto incassato in più durante i 5 anni di applicazione delle tariffe a loro più vantaggiose.

Ma le lobby vogliono stare al di sopra di tutto e tutti. Così scatta lo sciopero, senza preavviso per creare gravi danni all'utenza, girando il malcontento alla regione e all'Assessore Lucia Borsellino colpevole di aver attuato la sentenza.
Continua...   Sciopero selvaggio dei laboratori di analisi in Sicilia: da domani tutte le prestazioni a pagamento.

A seguito dell'incontro dell'11/2/2013 con l'Assessore Lucia Borsellino lo sciopero è stato revocato.

sabato 9 febbraio 2013

Sicilia: sanità privata deve restituire i soldi in più percepiti


Le tariffe sulle quali basare i rimborsi delle prestazioni sono quelle determinate dal decreto Lagalla (del 28 settembre 2007). Le somme in più percepite vanno restituite. Per la regione complessivamente equivale ad un risparmio di qualche milione di euro.
L’assessorato alla Salute regionale, Lucia Borsellino ha già ordinato alle aziende sanitarie provinciali di procedere al recupero nei confronti delle strutture specialistiche delle eventuali maggiori somme erogate. Ma le strutture sanitarie private alzano le barricate, per bocca di alcuni politici parlano di tracollo. Sappiamo bene che i politici difendono privilegi. Ma alla fine si tratta di qualche decina di migliaia di euro per ciascuna struttura, per quello che guadagnano si avrà un'incidenza minima.

Truffa su presenze in ufficio, arrestato funzionario regionale

Gli uomini del nucleo di polizia giudiziaria della Forestale hanno arrestato Mario Agliastro, 62 anni, istruttore direttivo della Regione presso l'ispettorato provinciale agricoltura di Trapani, per truffa aggravata e falso materiale. Il funzionario che aveva copie artefatte dei tesserini attestava anche le presenze dei suoi colleghi mentre loro erano ancora in casa o impegnati in faccende private o ancora erano in viaggio per raggiungere il luogo di lavoro.

Nella truffa sarebbero coinvolti anche Francesco Buscaino e Gaetano Di Stefano, di 40 anni, impiegati presso lo stesso ispettorato. (Repubblica di Palermo)

La sindrome da fatica cronica legata ai metalli pesanti


La sindrome da stanchezza cronica (Chronic Fatigue Syndrome) è un disturbo dalle origine ancora oscure, caratterizzato da una stanchezza prolungata e debilitante, e da multipli sintomi non specifici, quali cefalea, mal di gola ricorrente, dolori muscolari e alle ossa, disturbi del sonno, perdita di memoria, difficoltà di concentrazione e da un malessere generale.stanchezza-cronica-300x336.jpg


I sintomi per definizione si protraggono per minimo per 6 mesi, ma spesso nella realtà per anni. Dall’Università di Firenze uno studio internazionale ipotizza che la malattia sia la conseguenza dell’esposizione al Cadmio. Il gruppo di ricerca della Facoltà di Medicina dell’Università di Firenze guidato dai Prof. Gulisano e Ruggiero, ha recentemente pubblicato un articolo scientifico sulla prestigiosa rivista Medical Hypotheses dove si ipotizza per la prima volta una relazione tra esposizione al Cadmio e Sindrome da Fatica Cronica (definita anche Encefalomielite Mialgica).

Questa sindrome neurologica invalidante colpisce milioni di persone nel mondo e si calcola che in Italia i malati siano nell’ordine delle centinaia di migliaia anche se purtroppo in molti di loro la malattia non è correttamente diagnosticata. Infatti la diagnosi risulta incerta, lunga e complessa e spesso i malati sono costretti a subire esami diagnostici per mesi e mesi prima di arrivare alla diagnosi. Come per molte malattie neurodegenerative, le cause non sono note e la terapia, spesso soltanto palliativa, ha scarsi risultati.

venerdì 8 febbraio 2013

Insediata la commissione che selezionerà manager Asp

Si è insediata all'assessorato regionale per la Salute la Commissione per la selezione dei nuovi manager delle aziende sanitarie, prevista dalla recente legge Balduzzi e costituita dall'assessore Lucia Borsellino. La Commissione è composta dal da Fulvio Moirano, direttore dell'Agenas, da Marco Frey, dell'Istituto Universitario Sant'Anna di Pisa e da Ernesto Morici, magistrato in quiescenza, quest'ultimo in rappresentanza dell'amministrazione regionale. La Commissione costituisce l'elenco degli aspiranti idonei, ad aggiornamento biennale, ed ai fini della nomina, procederà alla valutazione dei curricula nonché a colloqui con i candidati di cui definisce, formalmente e preliminarmente all'analisi dei curricula, modalità, contenuti e articolazioni. (liveSicilia)

QUANTI AMERICANI HA UCCISO LA MERCK ?


I RISARCIMENTI DEL VIOXX: MERCK PAGA UN'INEZIA PER LE MORTI DI MASSA

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DI FRED GARDNER

Counterpunch

D: Chi ha ucciso più americani, al Qaeda schiantando aerei sul World Trade Center o la Merck distribuendo il Vioxx?

R: La Merck, 18 volte di più.

Questa settimana, una delle notizie più sottovalutate dei nostri tempi è finita in un piagnucolio/gemito. “La Merck ha accettato di pagare 950 milioni di dollari e si è dichiarata colpevole dell'accusa riguardo la distribuzione e la vendita del farmaco antidolorifico Vioxx”, ha riportato il New York Times del 23 novembre scorso (nella sezione Affari, dove di solito si trovano le notizie importanti in campo medico). Il gigante farmaceutico ha commesso un reato: spingere i medici a prescrivere il Vioxx per curare l'artrite reumatica prima del 2002, quando l'Agenzia per gli Alimenti e i Medicinali aveva approvato il suo uso per questa patologia.
Inizialmente, l'Agenzia aveva approvato il Vioxx nel maggio del 1999 (dopo un frettoloso “esame prioritario”) per la cura di osteoartriti, dolori acuti e dolori mestruali. Al 30 settembre del 2004, quando la Merck aveva annunciato il suo “ritiro volontario”, il medicinale ampiamente pubblicizzato era stato prescritto a circa 25 milioni di americani. La prova che l'uso del Vioxx raddoppi il rischio che il paziente sia vittima di un infarto o di un colpo apoplettico – basata sull'analisi dei referti di 1,4 milioni di pazienti – stava per essere pubblicata su The Lancet dal medico David Graham, un investigatore dell'Agenzia per gli Alimenti e i Medicinali. L'ufficio del direttore dell'Agenzia, servo devoto di Big Pharma, aveva contattato The Lancet nel vano tentativo di bloccare la pubblicazione delle scoperte del suo stesso ricercatore.