Pagine

domenica 27 aprile 2014

TAC e risonanze magnetiche negate negli ospedali pubblici

Basta un giro per i reparti di Radiologia degli ospedali pubblici siciliani per scoprire che uso si fa in Sicilia delle supermacchine della diagnostica. Moloch milionari acquistati coi fondi europei o piccoli strumenti datati ma funzionanti: se va bene restano spenti 18 ore al giorno, se va male vengono dimenticati nei sottoscala o in corsia.

Solo un terzo delle oltre 140 tra Tac e Risonanze magnetiche in mano alla sanità pubblica lavorano per 24 ore al giorno (spesso per le sole urgenze... ndr).  Tutto il contrario delle stesse apparecchiature nelle mani dei privati. Quelle apparecchiature, nel privato, sono galline dalle uovo d'oro utilizzate a pieno regime che regalano ai convenzionati fatturati a sei zeri. Ma perché nel pubblico lavorano meno? Chi ci guadagna dal loro mancato utilizzo? 
 Le risposte nell'inchiesta di Giusi Spica su "Repubblica" oggi in edicola

Vedi anche: