Dall'Università che paga il prof anche se non fa lezioni, i dieci milioni in Albania per l'ospedale mai finito, i ritardi e costi triplicati per la metro di Roma, la malasanità calabrese e i falsi invalidi napoletani: è la fotografia dell'Italia degli sprechi così come emerge dalle relazioni della Corte dei Conti. Ne dà conto il quotidiano Repubblica: "non c'è solo la corruzuione, fenomeno recreduescente denunciato dai magistrati contabili, ma c'è anche una gestione improvvisata che, come dice il procuratore campano Tommaso Cottone, può andare oltre la malafede e che vale una somma non quantificabile ma enorme."
- Ecco una sintesi dei più casi più macroscopici di sprechi:
In Liguria è l'assenteismo l'ultima frontiera esplorata dai controllori dei conti pubblici: la Corte dei Conti ha indagato sull'effettiva presenza nelle aule di un gruppo di docenti universitari, alcuni dei quali con studi professionali in altre città. C'è poi l'inchiesta è quella su alcuni funzionari dell'Inail che avrebbero rilasciato false attestazioni di esposizione all'amianto a lavoratori alla ricerca di benefici previdenziali o assistenziali.
Calabria - Ci sono i 300 milioni di buco per la malasanità: soldi sprecati per assunzioni ingiustificate, risarcimenti ai familiari di pazienti morti per errori medici.
C'è la Lombardia dove a parte la corruzione ci sono sprechi inspiegabili come quello o evidenziato dal procuratore regionale della Corte dei Conti Antonio Caruso, che cita il caso Sogemi: gli ex dirigenti della società municipalizzata che gestisce l'Ortomercato sono accusati di non aver incassato dai grossisti i crediti per i canoni di concessione nonostante le sentenze sui contenziosi dessero loro ragione.
In Friuli Venezia Giulia la magistratura contabile ha indagato sui 430mila euro di fondi regionali a favore di una radio privata per una campagna elettorale per la promozione turistica del Friuli.
Sicilia - I giudici contabili siciliani, invece, denunciano che il presidente della Provincia di Palermo, Giovanni Avanti, per uno staff di collaboratori dal costo di un milione.
Campania - Nel 2011 i giudizi risarcitori per le pratiche di invalidità false in Campania hanno raggiunto la cifra-record di 2,5 milioni di euro. Ma all'attenzione dei magistrati contabili c'è anche la gestione dei rifiuti. L'ex sub-commissario Giulio Facchi è stato condannato a pagare 5,4 milioni per "l'inutile stabilizzazione di Lsu destinati alla raccolta differenziata". Ma una "gestione della cosa pubblica improvvisata, che va oltre la malafede" (parole del procuratore Tommaso Cottone) si estende alla formazione professionale: nel mirino finiscono i corsi-fantasma presso la sovrintendenza archeologica organizzati a Pompei. - LiberoQuotidiano.it
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