18 luglio ’12 – Una dichiarazione piena di veleni nei confronti delle Organizzazioni Sindacali che hanno difeso gli interessi degli utenti e dei lavoratori. Così Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl definiscono la replica che il dott. Francesco Poli ha reso alla Gazzetta del Sud sulla denuncia operata dai sindacati sulle 200 delibere approvate negli ultimi due giorni di mandato dell’ex commissario straordinario dell’Asp 5.
“Ha rappresentato – replicano a muso duro Clara Crocè, Calogero Emanuele e Giuseppe Calapai – l’ultimo canto del cigno di un personaggio arrivato a Messina quasi nelle vesti di Commissario liquidatore, non certo per rispondere agli interessi di una comunità di 650mila abitanti. Nell’anno vissuto sotto il suo commissariamento non lo abbiamo visto minimamente interessarsi delle vere problematiche per operare un riordino complessivo del sistema sanitario territoriale messinese. Per noi – aggiungono i segretari di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl – la gestione Poli è stata una gestione fallimentare, caratterizzata esclusivamente da inaugurazioni esclusivamente mediatiche e roboanti, mobilità selvagge, incarichi legali e per assunzioni di dirigenti ad personam, incarichi a tempo determinato di collaboratori amministrativi, per aver bandito concorsi di Dirigenti e per aver, nel suo ultimo giorno adottato inspiegabilmente numerosi provvedimenti di nomina di nuovi dirigenti in strutture di primaria importanza che sarebbe stato opportuno demandare al nuovo Direttore Generale”.
I sindacati ricordano come, nonostante i proclami, non è stato avviato alcun confronto sul nuovo atto aziendale e sulla conseguente dotazione organica. “Di Poli – aggiungono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl – avranno un pessimo ricordo anche i lavoratori di Teseos e della Casa di Cura Santa Rita visto che è stato, nelle loro vertenze, un interlocutore sordo. L’atteggiamento dell’ex commissario straordinario – concludono Crocè, Emanuele e Calapai – è stato anche oggetto di una denuncia inviata dalle Organizzazioni sindacali alla Procura della Corte dei Conti e confidiamo che, almeno in quella sede, il dott. Poli risponda del suo operato”. (nuovosoldo)
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