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domenica 23 settembre 2012

Dalla fogna spunta un Fiore: la “catena” del fascista miliardario


Bisogna cercare nelle riviste svedesi certe illuminazione sulle fognature italiane
Dopo aver banchettato per decenni alle mense di Berlusconi, essersi impastata con l’agognato potere, aver concreto l’idea di destra sociale con il clientelismo più sfacciato, i fascisti indossano la tutta mimetica della protesta. Sempre d’accordo quando si trattava di bastonare i lavoratori e di esaltare gli evasori, i corrotti, i padroncini delle ferriere che sono la loro base e il loro lascito storico (e spesso anche patrimoniale) , instancabili assertori dei progetti oligarchici del liberismo, attaccati alle vesti pretesche, umanamente miseri, travet della vita d’ordine, ora si travestono da oppositori.

Così Forza Nuova, sta organizzando per il 29 settembre una catena umana attorno al Parlamento (qui), assieme ad analoghe iniziative in altre città, cercando di confondersi e di mimetizzarsi anche visivamente con altri nuclei di protesta. La cosa pare essere diretta da Roberto Fiore che dopo aver votato contro ogni tentativo di ridurre i privilegi della casta, ora fa il protestatario. E’ anche lui un miracolato da Berlusconi, uno davvero emerso dalle fogne, ma arruolato nel grande disegno corruttivo del Cavaliere: condannato per banda armata e rimasto latitante in Inghilterra per molti anni, presente a Bologna il giorno della strage, arrestato da Scotland Yard per associazione sovversiva, sospettato dal MI5 inglese di essere protetto dai servizi segreti deviati italiani. E forse non si va lontani dal vero visto che, grazie all’appoggio Nicholas John Griffin, un politico di estrema destra esponente del Fronte Nazionale inglese, Fiore, assieme al terrorista Massimo Morsello, mise in piedi lucrose attività economiche soprattutto nel campo dell’accoglienza dei giovani. La Easy London pare abbia guadagnato 15 milioni di euro, ma anche un’indagine per maltrattamenti e violenze nei confronti dei ragazzi italiani presenti nella struttura. Da qualche anno a questa parte si dedica a organizzare in vari Paesi d’Europa dei campi d’istruzione fascista la cui base concettuale sarebbe ” basta parlare, muoversi, agire come dei negri”.

Inutile dire che fiore considera l’aborto un assassinio (proprio lui), che è un razzista, un negazionista , un fervente cattolico: alle  elezioni del 2008 si presentò con uno striscione nel quale campeggiava la scritta “più nazifascismo”  poi prontamente fatto sparire. Ecco questo è l’uomo che organizza la catena umana, il nazifascista che cerca di cogliere l’occasione giusta, che sfrutta l’ingiustizia che si è creata nel Paese per cause che affondano le radici nell’essenza stessa dell’ingiustizia, che vuol mettere a frutto il disorientamento per precipitare l’Italia nella sua personale e agiata fogna. Già perché l’uomo a cui paghiamo un ricco stipendio è anche proprietario di 1300 appartamenti: è l’espressione della classe, della casta e degli interessi che difendo cercando di  prendere per il sedere i poveracci o le persone di buona volontà.
Non toccherei mai qualcosa tenuto in mano da questo signore perché non voglio sporcarmi. E men toccherei la sua “catena umana” che nasce nel cuore di tenebra della disumanità. (semplicissimus)

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