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venerdì 28 settembre 2012

MESSINA: Lettera minatoria al commissario Croce. E’ stata recapitata al Comune, indirizzata al commissario straordinario, una lettera minatoria con riferimenti all’attività gestionale dell’Amministrazione comunale. Le reazioni

Il commissario Croce ha subito inoltrato ai Carabinieri denuncia contro ignoti ed ha stigmatizzato l’episodio definendolo increscioso. “Bisogna – ha detto Croce – che tutti, forze sociali, imprenditoriali, sindacali e rappresentanze politiche, si rendano conto che la “barca” fa acqua; e se affonda, affondiamo tutti, per cui deve essere collettivo lo sforzo per tamponare falle e porre rimedi nell’interesse della città, ognuno per la sua parte e con il proprio contributo.” Il commissario ha poi ulteriormente precisato la sua posizione davanti ai giornalisti: “Ho fatto il magistrato per 45 anni e per me queste minacce rappresentano un cliché di vita. E’ ovvio che mi dispiaccia, ma spero sia il gesto solo di una testa calda e non qualcosa di più serio. Ho accettato l’incarico per il bene della città. Se la barca affonda, io non la lascio”.

 La lettera di minacce al Commissario Croce è un gesto vile e ignobile: siamo al suo fianco e lo rimarremo con sincera gratitudine, così Vincenzo Garofalo Coordinatore comunale del Pdl. Il partito democratico, in tutte le sue componenti – dichiara il segretario cittadino Giuseppe Grioli – si schiera senza riserve accanto al commissario nella difficile operazione verità che sta conducendo. Siamo vicini al dott. Luigi Croce e rammaricati per le minacce – dice Gianpiero D’Alia, capogruppo al Senato e segretario regionale dell’udc. “Non sarà una lettera minatoria a fermare l’opera di buona amministrazione che, finalmente, è ripresa al Comune di Messina, così il deputato nazionale del Partito Democratico Francantonio Genovese. E ancora solidarietà e sostegno a Croce anche dai segretari generali di CGIL, CISL e UIL, Lillo Oceano, Tonino Genovese e Costantino Amato i quali scrivono che la fermezza del dott. Croce rappresenta un baluardo a difesa delle istituzioni. Quindi il Presidente di Confindustria Messina Ivo Blandina annuncia che, gli organi di vertice dell’Associazione, convocati per il 3 ottobre, assumeranno una posizione forte a sostegno del rigore e della legalità che caratterizzano, fin dai primi atti, l’operato del Commissario.” Enricodigiacomo

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