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lunedì 29 ottobre 2012

CLASSIFICA CITTÀ VERDI, PRIMA VENEZIA ULTIMA MESSINA

 Le politiche ambientali urbane hanno subito una “brusca e preoccupante battuta d’arresto” e la situazione resta sempre molto compromessa al Sud. Secondo la ricerca di Legambiente e Ambiente Italia “Ecosistema urbano” su 104 capoluoghi di provincia, nel quadro di grigiore generale emerge Venezia, tra le grandi città, Trento, tra i centri urbani di medie dimensioni, e Verbania tra le piccole. In tutti e tre i casi, però, si tratta di primati relativi: non sono le città più sostenibili, ma sono le meno insostenibili. Rimane invece indietro il Mezzogiorno con Messina, Reggio Calabria e Vibo Valentia ultime in classifica, sia che si parli di grandi capoluoghi, sia di medi o piccoli centri.

Secondo il rapporto, presentato a Venezia nel corso di un convegno, nei capoluoghi italiani non crescono le isole pedonali, le zone a traffico limitato e le reti ciclabili urbane e resta pesante l’inefficienza energetica e quella del trasporto pubblico, messo sotto pressione dai tagli e incapace di attrarre passeggeri. La classifica di Ecosistema Urbano vede Venezia riconfermata al primo posto, grazie al miglioramento della depurazione dei reflui (al 90%), ai consumi elettrici stabili; alla crescita, seppur di poco, della raccolta differenziata (35,4%). Bene il trasporto pubblico con 571 viaggi/ab./anno. Al secondo e terzo posto in classifica Bologna e Genova. I tre centri urbani sono gli stessi, e nello stesso ordine di podio, della scorsa edizione. Nella graduatoria delle citta’ medie conquista, invece, la vetta piu’ alta Trento, che l’anno scorso era seconda alle spalle di Bolzano. Scendono a 42,5 microgrammi al metro cubo le medie relative al biossido di azoto, rispetto ai 49,5 mcrogr./mc della passata edizione. Bene la raccolta differenziata che supera il 60% (64,3%). Nel trasporto pubblico Trento registra 182 viaggi per abitante all’anno. (nuovosoldo)

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