(Adnkronos) – Occupazione a picco in Sicilia, dove le condizioni del mercato del lavoro sono peggiorate accentuando una dinamica negativa in atto ormai da oltre cinque anni. A lanciare l’allarme e’ Bankitalia, che nel rapporto sull’andamento congiunturale dell’economia siciliana, elaborato dalla sede di Palermo e presentato oggi alla stampa nel capoluogo siciliano, snocciola i numeri della crisi. Trentottomila persone espulse dal mercato del lavoro e un tasso di disoccupazione che si attesta al 19,4%, con un aumento di 4,8 punti percentuali rispetto al primo semestre del 2011, raggiungendo un livello mai toccato nell’Isola dal 2003.
”Siamo davanti a dati allarmanti – ha spiegato Giuseppe Arrica, direttore della sede di Palermo della Banca d’Italia -. Il tasso di occupazione e’ sceso di un punto percentuale, al 41,6% e il differenziale negativo con la media nazionale si e’ portato ad oltre 15 punti percentuali”.
In calo soprattutto l’occupazione maschile (-6%) a fronte di una crescita di quella femminile (3,9%). La riduzione ha interessato sia il lavoro dipendente (-2,7%) sia gli autonomi (-2,3%) e la contrazione e’ stata particolarmente elevata per gli addetti nell’edilizia e nell’industria. Le persone in cerca di occupazione sono aumentate di 91mila unita’ (36,6%).
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