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sabato 29 dicembre 2012

Pubblicato il bando per “l’inutile” eliporto. Crocetta, fermi questo “mega” spreco regionale di oltre 32 milioni in Sicilia..

E finalmente, quatto quatto, zitto zitto, il grande spreco di denaro pubblico relativo agli eliporti della protezione civile siciliana è partito. Nel nostro articolo del 15 marzo scorso, a proposito della decisione della protezione civile siciliana di impegnare l’astronomica somma di 32 milioni di euro per realizzare piattaforme eliportuali in Sicilia, scrivemmo che non è proprio vero che la Sicilia non è in grado di spendere i finanziamenti europei (POR/FESR etc.), e riportammo la notizia che la Regione, nel gennaio del 2011, nel silenzio generale, ha approvato un piano per la realizzazione di una rete di eliporti in Sicilia per una spesa complessiva di oltre trenta milioni di euro per esigenze di Protezione Civile. Eliporti per la maggior parte inutili perché è notorio che in caso di emergenza gli elipad si realizzano “mobili” e immediatamente vicino alle aree interessate dalla non auspicabile catastrofe. In tutti i manuali di protezione civile “mondiali” è ben chiaramente precisato che l’area di intervento della Protezione Civile non è mai determinata a priori su documenti, è definita e delineata tra l’area della calamità o emergenza, ed un perimetro operativo che si crea al momento per l’organizzazione dei soccorsi e delle operazioni di assistenza alla popolazione. (osservatorio Sic)

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