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mercoledì 12 dicembre 2012

Sanità: a Rischio la Salute dell'Uomo Grazie al Commercio di 300 Farmaci Giudicati Pericolosi

300 i farmaci giudicati pericolosi per la salute dell’uomo e  310 i medicinali in circolazione, regolarmente prescritti dai medici, che possono danneggiare i polmoni. Oltre 50 le malattie respiratorie o polmonari che sarebbero dovute all’assunzione di farmaci. Questa una delle ultime denunce dell’organizzazione mondiale della sanità  sul problema dei farmaci pericolosi. Un altro studio condotto in Gran Bretagna ha rivelato che un’assunzione settimanale di alcune sostanze a base di paracetamolo(medicinale usato per le patologie dell’infanzia), aumenta dell’80% le probabilità di attacchi asmatici rispetto a chi non ne fa mai uso. E non sono mancate le sorprese: alcuni principi attivi di uso estremamente ampio compaiono nella lista, come l’acido acetilsalicilico - la comunissima aspirina.
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Inoltre l’FDA(Food and Drug Administration), nel mese di novembre 2000, ha preso la decisione di non autorizzare la vendita di prodotti contenenti Fenilpropanolamina. Nel 98% dei casi, la quasi totalità, la sostanza è presente in decongestionanti da raffreddore e in appena il 2 % in prodotti anoressizzanti, ossia medicine che fanno passare l’appetito. Secondo uno studio condotto dalla Yale University School of Medicine è emerso che alcune donne, dopo 3 giorni di assunzione dei prodotti contenenti Fenilpropanolamina, erano state colpite da ictus emorragico. Anche gli uomini sono a rischio, ma l’incidenza è inferiore rispetto alle donne. Già da qualche tempo si discute dell’opportunità di sostituire la PPA(fenilpropanolamina) con la pseudoefedrina, considerata sicura, anche se con qualche controindicazione per chi ha la pressione alta. Ma non è solo l’elenco della FDA che desta preoccupazione. Infatti esistono in commercio una serie di farmaci con pesanti effetti collaterali. Per esempio alcuni farmaci utilizzati per la lotta contro il cancro, come il nolvadex, curano il tumore alla mammella, ma provocano il cancro all’utero e al fegato. E ancora farmaci come la ciclofisfamide, utilizzata nella chemioterapia antitumorale, provoca, soprattutto ad alto dosaggio, infertilità tra i pazienti a cui è stata somministrata. Ma la lista è destinata ad allungarsi, se si passano in rassegna farmaci, che vengono ritenuti di “uso comune”. Alcuni antiasmatici, per esempio, provocano tachicardia e in alcuni casi angina pectoris, gli antiartrosici, possono provocare dolori di stomaco e talora delle emorragie mortali, gli anticoagulanti, possono far sanguinare qualsiasi organo e gli antiipertensivi, provocano tosse e talora un’insufficienza renale che rende necessaria la dialisi. Insomma farmaci comuni che potremmo avere nel cassetto della cucina di casa nostra e che magari utilizziamo quotidianamente.



L’elenco potrebbe continuare all’infinito, se si riuscissero a passare in rassegna tutti i farmaci del prontuario. Infine, un dato curioso che emerge dalla lettura attenta del foglio illustrativo dell’aulin, l’anti-infiammatorio più venduto: “può causare epatiti fulminanti che in alcuni casi possono risultare fatali”. Naturalmente la preoccupazione maggiore per gli scienziati è costituita dall’abuso di queste sostanze, che potrebbero causare effetti “devastanti” al nostro organismo. Preoccupazione ampiamente giustificata dal fatto che buona parte di questi farmaci, ritenuti pericolosi, o sono regolarmente prescritti dai medici di base, o sono “farmaci da banco”. Ossia farmaci che vengono venduti senza la ricetta del medico. Questa situazione, quindi, svela i retroscena di un fenomeno originale e preoccupante che negli ultimi anni è in forte crescita: la voglia di curarsi da soli e scegliere, seguendo i consigli di amici o parenti, i farmaci che si pensa facciano al caso proprio con l’aggiunta di qualche informazione in più. Attenzione però. Il pericolo è dietro l’angolo. O meglio nelle medicine che si sono comprate. È necessario, quindi, leggere attentamente le “istruzioni” alla voce “effetti collaterali o indesiderati”. Infatti “una volta acquistato il farmaco da banco, dice il prof. Michele Carruba, ordinario di farmacologia all’università di Milano, “è importante leggere attentamente il foglietto illustrativo”. Comunque è opinione diffusa, oramai, che i farmaci di oggi siano i veleni di domani. Nel caso di questi farmaci il domani è già arrivato.
... la leva

Fonte: Accadeinitalia
di Giuseppe Bascietto


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