Entrambi sono stati condannati in via definitiva con sentenza della Cassazione per questo e per altri reati.
Andrebbero finalmente considerati i gravissimi rischi derivanti da questa vaccinazione: “100 volte più grande del rischio di epatite B” ha dichiarato, già nel 1999, la dott.ssa Jane Orient, presidente dell'Associazione dei medici e chirurghi americani, che ha testimoniato davanti alla Commissione di riforma del governo ricordando i 4600 dossier che additano la sclerosi a placche, la sindrome di Guillan-Barré, il lupus eritematoso, le nevriti ottiche, le poliartriti, pericarditi, uveiti posteriori, paralisi facciali, il lichen planus, oltre all'aumento inquietante dell'asma e del diabete insulino-dipendente, riferibili alla vaccinazione.
- “Le maggiori imprese farmaceutiche coinvolte – si legge in un articolo del Corriere del 20 luglio 1996 - sono Glaxo, Inverni Della Beffa, Menarini, Lepetit, Pfizer, Sigma Tau, Poli, Chiesi. Gli imprenditori farmaceutici che hanno patteggiato la pena sono 20 versando complessivamente 14 miliardi e 800 milioni a titolo di risarcimento del danno”. Nulla in confronto a quello che hanno guadagnato.
- Nonostante ciò, ancora oggi non si limita l'obbligatorietà di un vaccino per anni somministrato perentoriamente ai neonati a seguito di tangenti e corruzione.
Fonte: Tuttosteopatia
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