MILANO - A coordinare le operazioni è stato il colonnello Alfonso Di Vito, mentre il pm della Dia, Claudio Gittardi, ha disposto l’arresto per Gianluca Guarischi, ex consigliere regionale di Forza Italia, già condannato in via definitiva nel 2009 per corruzione negli appalti per il dopo alluvione; l'ex direttore della Padania, Leonardo Boriani; tre imprenditori della famiglia Lo Presti titolari della società Hermex Italia di Cinisello Balsamo, e Pierluigi Sbardolini, direttore amministrativo dell'ospedale Mellino Mellini di Chiari ed ex direttore del San Paolo di Milano. Ma non finisce qui, gli indagati in totale sono venti tra cui il direttore generale della Sanità Carlo Lucchina, numerosi manager pubblici degli ospedali di Chiari, di Cremona, di Valtellina, Valchiavenna (Sondrio) e dell'Istituto nazionale tumori. Disposte, inoltre, più di cinquanta perquisizioni, non solo in Italia, ma anche all’estero.
L’indagine ha preso il via dopo un suicidio “sospetto”, quello del boss della ‘ndrangheta Pasquale Libri, pedinato e controllato da tempo dalla Direzione investigativa antimafia di Milano. Poco prima di morire il boss era stato intercettato con Carlo Chiriaco, l’ex direttore della Asl di Pavia. - Live Sicilia
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