Nelle quasi due ore di intervista concordata per rispondere ai tre minuti che gli avevo dedicato a Servizio Pubblico, Corrado Formigli e Piero Grasso hanno detto moltissime cose.
Tralascio, per palese irrilevanza, quelle dette da Formigli (a parte il
rivendicare come “la cosa più normale del mondo” convocare con un tweet
notturno un confronto fra la seconda carica dello Stato e un
giornalista di un’altra testata, che fra l’altro non frequenta twitter).
E passo immediatamente al presidente del Senato, che si conferma
purtroppo un pubblico mentitore e approfitta del fatto che i suoi
colleghi della Procura di Palermo non possono andare in tv a
sbugiardarlo. Se però mi vorrà querelare, sono in molti che verrebbero
volentieri a testimoniare sotto giuramento come sono andate le cose e
dove sta la verità.
(Di Marco Travaglio - Il FattoQ)
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