Il governo Crocetta mette in campo una 'super commissione' di esperti per verificare tutti gli appalti nella sanità, a partire dal 2012. Del pool fanno parte 19 persone, tra dirigenti e funzionari della Regione, avvocati e persino un investigatore antimafia, Ferdinando Buceti a capo settore investigazioni Dia a Catania e l'ex questore di Agrigento, Girolamo Di Fazio.
Se i commissari dovessero avere dubbi su alcune gare per presunte anomalie, scatteranno subito i controlli da parte della Guardia di finanza, come previsto da un protocollo d'intesa tra l'amministrazione regionale e le Fiamme gialle firmato tre anni fa. La 'super commissionè è stata istituita con un decreto dall'assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino, che così ha dato attuazione a una delibera della giunta Crocetta, adottata lo scorso febbraio.
I consulenti lavoreranno a titolo gratuito, ad eccezione dei rimborsi, se e in quanto dovuti, per le spese sostenute per le trasferte necessarie alla partecipazione ai lavori, che rimangono a carico degli enti di appartenenza; il loro compito sarà di verificare «tutti gli appalti delle aziende sanitarie, di qualunque importo, sia in corso che espletati nel 2012 e di svolgere» attività di supporto alle aziende sanitarie e ospedaliere all’Irccs Bonino Pulejo, nella fase di predisposizione delle gare centralizzate regionali, di bacino e aziendali, ai fini della definizione e razionalizzazione dei fabbisogni delle stesse aziende, mediante analisi dei dati riguardanti le gare regionali, di bacino e aziendali, dalla fase del loro avvio fino alla definitiva aggiudicazione».
La 'super commissione' nasce compromessa. I componenti sono gli stessi dirigenti della regione che, bene o male, già si occupano degli appalti.... Meglio sarebbe stato coinvolgere comuni cittadini, con titoli adeguati, chiamati alle attività di controllo e verifica su appalti superiori ad un certo importo, liberi da possibili pressioni. Vera garanzia è che i controllori non siano nemmeno noti anticipatamente, per evitare possibili conflitti di interessi e invadenze. Smettiamo di prendere in giro i cittadini.
Queste norme sono un raggiro. Meglio individuare modalità e parametri di verifica. Non serve andare a vedere i documenti, dovrebbero mettere tutto online, le aziende dovrebbero spiegare i cavilli per restrinzioni e aggiudicazioni non convincenti. La 'super commissione' dovrebbe essere composta da poche persone, magari a sorteggio, garantendo regolare cambiamento dei componenti. I dirigenti, per una volta, dovrebbero scendere dal piedistallo e fornire supporto e informazioni, spiegando quesiti e dubbi alla commissione. ...
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