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sabato 20 aprile 2013

Sanità, Crocetta vara la 'super commissione' per controllare gli appalti

Il governo Crocetta mette in campo una 'super commissione' di esperti per verificare tutti gli appalti nella sanità, a partire dal 2012. Del pool fanno parte 19 persone, tra dirigenti e funzionari della Regione, avvocati e persino un investigatore antimafia, Ferdinando Buceti a capo settore investigazioni Dia a Catania e l'ex questore di Agrigento, Girolamo Di Fazio.

Se i commissari dovessero avere dubbi su alcune gare per presunte anomalie, scatteranno subito i controlli da parte della Guardia di finanza, come previsto da un protocollo d'intesa tra l'amministrazione regionale e le Fiamme gialle firmato tre anni fa.  La 'super commissionè è stata istituita con un decreto dall'assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino, che così ha dato attuazione a una delibera della giunta Crocetta, adottata lo scorso febbraio.

 I consulenti lavoreranno a titolo gratuito, ad eccezione dei rimborsi, se e in quanto dovuti, per le spese sostenute per le trasferte necessarie alla partecipazione ai lavori, che rimangono a carico degli enti di appartenenza; il loro compito sarà di verificare «tutti gli appalti delle aziende sanitarie, di qualunque importo, sia in corso che espletati nel 2012 e di svolgere» attività di supporto alle aziende sanitarie e ospedaliere all’Irccs Bonino Pulejo, nella fase di predisposizione delle gare centralizzate regionali, di bacino e aziendali, ai fini della definizione e razionalizzazione dei fabbisogni delle stesse aziende, mediante analisi dei dati riguardanti le gare regionali, di bacino e aziendali, dalla fase del loro avvio fino alla definitiva aggiudicazione».

La 'super commissione' nasce  compromessa. I componenti sono gli stessi dirigenti della regione che, bene o male, già si occupano degli appalti....  Meglio sarebbe stato coinvolgere comuni cittadini, con titoli adeguati, chiamati alle attività di controllo e verifica su appalti superiori ad un certo importo, liberi da possibili pressioni. Vera garanzia è che i controllori non siano nemmeno noti anticipatamente, per evitare possibili conflitti di interessi e invadenze. Smettiamo di prendere in giro i cittadini. 

Queste norme sono un raggiro. Meglio individuare modalità e parametri di verifica. Non serve andare a vedere i documenti, dovrebbero mettere tutto online, le aziende dovrebbero spiegare i cavilli per restrinzioni e aggiudicazioni non convincenti. La 'super commissione' dovrebbe essere composta da poche persone, magari a sorteggio, garantendo regolare cambiamento dei componenti. I dirigenti, per una volta, dovrebbero scendere dal piedistallo e fornire supporto e informazioni, spiegando quesiti e dubbi alla commissione. ...

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