Saranno il decano dell’oncologia Umberto Veronesi, per la prima volta a Messina, e il presidente della Regione Rosario Crocetta a presiedere la decima edizione del convegno di Primavera, promosso dall’Ordine dei medici insieme con “Borse di studio Silvana Romeo Cavaleri”, venerdì 31 al Palacultura, inizio alle ore 17. Un confronto con professionisti della sanità, amministratori, giornalisti e politici, fra cui l’assessore regionale alla Salute Lucia Borsellino e il sottosegretario allo Sviluppo Economico Simona Vicari, per riflettere sul tema “La medicina oggi: come non smarrirsi nella crisi attuale”, scelto dal presidente dell’Ordine Giacomo Caudo, per fare luce sui molteplici aspetti che oggi rischiano di trasformare il medico in un imprenditore. Vari spunti di riflessione: a cominciare dal
disorientamento della classe medica, stretta tra logiche di spending review e garanzie di qualità e risultati. La “salute” non è un prodotto e il comparto sanità non può essere ridotto ad azienda con obiettivi di budget e piani di rientro, prima ancora che di assistenza territoriale e ospedaliera. L’attenzione sul paziente sarà al centro del dibattito-talk show, moderato dal medico e giornalista Carlo Gargiulo, consulente del programma Rai "Elisir".
L'elenco dei partecipanti illustri è lungo. Forse molti diserteranno, ma dalla premessa è chiaro che l'insofferenza per i controlli della spesa è forte. Le risorse non sono infinite, il meccanismo della spesa facile si è inceppato, seppure le lobby della sanità non hanno sofferto fortemente come i disoccupati...
Ma ora che sono che tornano a posto i conti della
sanita' gli appetiti dei soliti baroni fanno sentire la propria voce. Il sistema sanitario siciliano, infatti, chiude il 2012 con un attivo
consolidato di 4,5 milioni di euro; si tratta del primo
segno positivo da diversi anni a questa parte, considerando che
nel 2006 il deficit sanitario tocco' quota 600 milioni di euro,
costringendo la Regione a dotarsi di un piano di rientro, che
dal 2007 a oggi.
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