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mercoledì 29 maggio 2013

Presentata interpellanza su mancata rimozione del Rettore Ateneo Messina

I Portavoce del MoVimento 5 Stelle, eletti alla Camera dei Deputati, hanno presentato un’interpellanza parlamentare in cui si chiede ai Ministri dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, della Pubblica Amministrazione e della Giustizia, di conoscere il motivo per il quale il rettore dell’Ateneo di Messina, Francesco Tomasello, non è stato ancora rimosso dalla sua carica.
Il professore Tomasello è stato coinvolto in un processo per tentata concussione e abuso d’ufficio, al termine del quale è stata emessa una sentenza di condanna, in primo grado di giudizio, pari a 3 anni e 6 mesi di reclusione, più l’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni.

A fronte di tale sentenza, è necessario ricordare che, così come disposto dalla legge cosiddetta “anticorruzione”, n.190 del 2012, e dal recente decreto legislativo n.39 emanato l’8 aprile 2013, viene fatto espresso divieto a ricoprire cariche pubbliche per tutti i soggetti condannati, anche in primo grado, per i reati commessi dai pubblici ufficiali e incaricati di pubblico servizio contro la pubblica amministrazione, e tra i quali rientrano sia l’abuso d’ufficio sia la tentata concussione.
Il professore Tomasello, inoltre, è stato sospeso due volte dalla sua carica nel corso del mandato che, al pari dei mandati di tutte le cariche elettive dell’Università peloritana, egli ha provveduto a prorogare per un periodo di due anni, prima con la modifica dello Statuto dell’Ateneo e, successivamente, attraverso le disposizioni previste dalla legge Gelmini.

“Riteniamo che il Professore Tomasello debba dimettersi dal suo incarico per salvaguardare il nome della storica Università degli Studi di Messina – dichiarano i deputati del M5S – Non è nostro costume celebrare processi sommari, ma lo invitiamo comunque a compiere un atto dal grande valore morale”. (nuovosoldo.it)


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