Alla prima seduta dell’attesa Giunta, e mentre il Parlamento si infiamma proprio per le condanne del Cavaliere sul caso Mediaset, il caso ineleggibilità diventa così il nuovo campo minato nei rapporti di maggioranza. Beppe Grillo spara a zero su Berlusconi, una «mummia» che tiene «in ostaggio» un intero Paese.
E anche nel Pd i rapporti sono tesi. Dopo le polemiche per il via libera alla sospensione dei lavori del Parlamento, anche sull’ineleggibilità i democrat si dividono. «Con la legge che c’è non ci si può pronunciare a favore dell’ineleggibilità di Berlusconi», garantisce Anna Finocchiaro. Una tesi sostenuta anche dal capogruppo alla Camera, Roberto Speranza secondo la quale il Pd sarebbe contrario a votare per l’ ineleggibilità. «Non mi risulta che ci sia una linea del Pd sulla questione» replica però Felice Casson che, intanto, ha chiesto in Giunta di acquisire la sentenza d’Appello sul caso Mediaset «molto utile per stabilire i reali rapporti tra Mediaset e Berlusconi». (da La Stampa)
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