Rassegna stampa (news selezionate da staff saluteme.it) di salute e ambiente in Sicilia
giovedì 23 gennaio 2014
La mattanza di delfini nella Baia di Taiji
Sono circa 200 i delfini attualmente sotto assedio nella baia di Taiji. I pescatori giapponesi stanno catturando gli esemplari più belli, tra cui una femmina albina, per venderli ai parchi acquatici. Quelli che resteranno saranno uccisi e la loro carne venduta. Sea Shepherd presente con le sue navi sta tenendo sotto controllo l’evolversi della situazione e informa via twitter e con gli appuntamenti in diretta sullo stato delle cose. (ecoblog)
mercoledì 22 gennaio 2014
Messina, libere le mogli dei politici coinvolte nello scandalo Formazione
Tornano liberi a Messina 7 indagati dell'inchiesta "Corsi d'oro" sulla formazione professionale. Il Tribunale ha revocato gli arresti domiciliari per Daniela D'Urso, moglie dell'ex sindaco Giuseppe Buzzanca, Chiara Schirò, moglie del deputato del Pd Francantonio Genovese, e per per Carmelo Capone, Elio Sauta, Graziella Feliciotto, Natale Lo Presti e Nicola Bartolone. Secondo i giudici sono cessate le esigenze cautelari.
Sicilia: manager, ecco la lista dei papabili
La rosa ristretta, rispetto all'elenco di 76 candidati, comprende: Maurizio Aricò, 58 anni di Palermo; Francesco Basile, 58 anni di Catania; Giampiero Bonaccorsi, 52 anni di Catania; Salvatore Brugaletta, 56 anni di Ragusa; Antonio Candela, 48 anni Palermo; Giuseppe Capodici, 56 Siracusa; Rosario Di Lorenzo, 59 di Rosolini; Ferdinando Di Vincenzo, 63 di Catania; Salvatore Nuccio Ficarra, 58 di Mazzarino; Giovanna Fidelio, 57 anni; Francesco Floridia di Modica; Francesco Garufi, 60 di Verbania; Giuseppe Giammarco di Catania; Ida Grossi, 56 anni; Michele Gulizia, 53 anni di Catania; Renato Li Donni di Palermo; Giovanni Migliore, 52 anni di Palermo; Calogero Muscarnera, 56 anni, di Sciacca; Giuseppe
Noto, 58 anni di Palermo; Guido Oliviero, 58 anni di Boves (Cuneo); Marco Restuccia, 50 di Taormina; Giacomo Sampieri, 52 anni; Ignazio Tozzo, 48 anni; Gennasio Venuti, 58 anni di Cinisi; Michele Vullo, 57 anni di Palermo; Mario Zappia, 51 anni di Bronte.
Dell'elenco potrebbero fare parte anche Valerio Fabio Alberti, 60 anni di Padova; Corrado Betagni di Savigliano (Cuneo); Antonio D'Urso, 51 anni di Roma; Roberto Ferri, 66 anni di Tarvisio (Udine) e Pietro Grasso, 57 anni di Roma.
Dell'elenco potrebbero fare parte anche Valerio Fabio Alberti, 60 anni di Padova; Corrado Betagni di Savigliano (Cuneo); Antonio D'Urso, 51 anni di Roma; Roberto Ferri, 66 anni di Tarvisio (Udine) e Pietro Grasso, 57 anni di Roma.
martedì 21 gennaio 2014
Sicilia, il parlamento più costoso d’Europa
Spesi 165 milioni di euro nel 2013 dall'Assemblea Regionale Siciliana. Contro i 68 milioni di Regione Lombardia, che ha quasi il doppio degli abitanti dell'isola. Il Piemonte si ferma a quota 62 e la Campania, che ha contenuto le uscite, è a quota 66 milioni. Ecco la lista di tutte le spese: dalle tende alla manutenzione di Palazzo Normanni, dal costo dei dipendenti in servizio a quelli in pensione. E poi le spese di rappresentanza: ogni onorevole si fa rimborsare 27 caffè al giorno!! (FQ)
Un grande Beppe Grillo in tour elettorale accusa la politica corrotta
lunedì 20 gennaio 2014
Manlio Magistri rimosso dall'Asp 5 di Messina
Il manager milazzese Manlio Magistri non è più a capo dell'Asp 5 di Messina. A prendere il provvedimento, con toni tutt'altro che teneri, è stato il presidente della Regione, Rosario Crocetta. «Abbiamo deciso di rimuovere il commissario dell'Asp di Messina perchè agiva contro le indicazioni del governo, non rispettando le delibere di giunta e i decreti assessoriali sui punti nascita, come se fosse il padrone della sanità. Dopo le clamorose sconfitte sancite dai pronunciamenti del Tar sui ricorsi dei comuni di Lipari e Barcellona Pozzo di Gotto sulla chiusura dei punti nascita è ora di mettere un punto: Magistri è rimosso».
sabato 11 gennaio 2014
Catania, APPALTO NU: 15 SORVEGLIANTI DELLA IPI OIKOS TRASFERITI, AVEVANO ASSUNTO I LORO FIGLI.
SUD pubblicò un mese fa l'articolo "IPI-OIKOS E I FIGLI DEI SORVEGLIANTI".
Sotto esplicita e pressante richiesta dell'amministrazione comunale, è stato finalmente emanato un ordine di servizio a firma del capo del personale, il dr. Valerio Ferlito (indagato nell'indagine sulla gestione dei rifiuti) con il quale si è disposto il comunque tardivo trasferimento dei dipendenti comunali che svolgevano sino ad oggi la mansione di "sorveglianti" della ditta che ha in appalto la gestione e lo smaltimento dei rifiuti della città di Catania, la IPI-OIKOS, che guarda caso ha tra i propri dipendenti i figli giusto giusto di questi "sorveglianti". Insomma, storia alla Totò.
I sorveglianti trasferiti sono ben 15. Del loro trasferimento giunge notizia in tempo reale e a decidere la dislocazione dei fortunati dipendenti è stato l'ufficio del personale. Evidentemente la verifica effettuata dall'amministrazione ha sortito degli effetti ed I sorveglianti coinvolti nell'anomala incompatibilità sono stati adibiti ad altri servizi. Tuttavia è sorto l'ovvio ed inquietante dubbio che la Ipi avesse assunto i figli dei sorveglianti per ingraziarseli ed evitare pesanti sanzioni, e ciò non poteva certo passare inosservato ai responsabili dell'amministrazione in carica, con ciò allargando la base delle eventuali complicità. (Sud)..
Sotto esplicita e pressante richiesta dell'amministrazione comunale, è stato finalmente emanato un ordine di servizio a firma del capo del personale, il dr. Valerio Ferlito (indagato nell'indagine sulla gestione dei rifiuti) con il quale si è disposto il comunque tardivo trasferimento dei dipendenti comunali che svolgevano sino ad oggi la mansione di "sorveglianti" della ditta che ha in appalto la gestione e lo smaltimento dei rifiuti della città di Catania, la IPI-OIKOS, che guarda caso ha tra i propri dipendenti i figli giusto giusto di questi "sorveglianti". Insomma, storia alla Totò.
I sorveglianti trasferiti sono ben 15. Del loro trasferimento giunge notizia in tempo reale e a decidere la dislocazione dei fortunati dipendenti è stato l'ufficio del personale. Evidentemente la verifica effettuata dall'amministrazione ha sortito degli effetti ed I sorveglianti coinvolti nell'anomala incompatibilità sono stati adibiti ad altri servizi. Tuttavia è sorto l'ovvio ed inquietante dubbio che la Ipi avesse assunto i figli dei sorveglianti per ingraziarseli ed evitare pesanti sanzioni, e ciò non poteva certo passare inosservato ai responsabili dell'amministrazione in carica, con ciò allargando la base delle eventuali complicità. (Sud)..
Messina, FORMAZIONE:: UN ESPOSTO-DENUNCIA DELL’UFFICIO DEL LAVORO FA ‘TREMARE’ L’EFAL
OTTOCENTOMILA EURO DI TITOLI DI CREDITO GIA’ ACCERTATI CHE SI STANNO TRASFORMANDO IN DECRETI INGIUNTIVI VERSO LA REGIONE; MANDATI DI PAGAMENTO BLOCCATI PER MANCANZA DI REGOLARITA’ CONTRIBUTIVA PER UN MILIONE DI EURO; PRATICHE DI CONCILIAZIONE FITTIZIE CON ALCUNI DIPENDENTI. E ANCORA UNA VOLTA, MOGLI DI ONOREVOLI NELLA DIREZIONE DEI CORSI PROFESSIONALI E AFFITTI RITENUTI GONFIATI ‘IN CASA’, CON ‘PRESTANOMI IN FAMIGLIA’.
C’E’ QUESTO E TANTO ALTRO NELL’ESPOSTO-DENUNCIA CHE L’ISPETTORATO DEL LAVORO DI MESSINA STA PER INOLTRARE ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA SUL CONTO DELL’EFAL, ENTE DI FORMAZIONE PROFESSIONALE CON SEDE IN VIA PIETRO CASTELLI 198, DA SEMPRE RICONDOTTO ALL’EX DEPUTATO MPA FORTUNATO ROMANO. L’ENTE E’ DA SEMPRE RITENUTO VICINO A CARMELO LO MONTE E A NICOLA PAPA, GIA’ NELLA DIREZIONE NAZIONALE DELL’UDC. ‘AMMONITO’ ANCHE IL CUFTI, ENTE DI FORMAZIONE DI TAORMINA, DOVE LAVORA LA MOGLIE DELL’ONOREVOLE CARMELO BRIGUGLIO, AN TRASMIGRATO NELL’UDC, AL QUALE E’ STATA RECAPITATA UNA DIFFIDA PER REGOLARIZZARE LE ANOMALIE RELATIVE AL PAGAMENTO DEI DIPENDENTI.
L’INDAGINE E’ PARTITA A SEGUITO DELLE SEGNALAZIONI NEL SETTEMBRE DEL 2012 DI ALCUNI DEI QUARANTA LAVORATORI DELL’EFAL CHE LAMENTAVANO IL MANCATO PAGAMENTO DI VARIE MENSILITA’ DI STIPENDIO TRA IL 2008 E IL 2012, UTENZE TELEFONICHE E SITO INTERNET DISATTIVATI PER MOROSITA’; SFRATTO ESECUTIVO DELLA SEDE PROVINCIALE, CONTI CORRENTI BLOCCATI PER TENTATIVI DI PIGNORAMENTO DA PARTE DEI DIPENDENTI. UNA SITUAZIONE ESPLOSIVA NON DISSIMILE DA QUELLA DI ALTRI ENTI, CHE SI E’ VIA VIA AGGRAVATA A CAUSA DEL PROCEDIMENTO DI REVOCA DELL’ACCREDITAMENTO DA PARTE DELLA REGIONE, DECRETATO NELL’APRILE SCORSO. (CENTONOVE)
C’E’ QUESTO E TANTO ALTRO NELL’ESPOSTO-DENUNCIA CHE L’ISPETTORATO DEL LAVORO DI MESSINA STA PER INOLTRARE ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA SUL CONTO DELL’EFAL, ENTE DI FORMAZIONE PROFESSIONALE CON SEDE IN VIA PIETRO CASTELLI 198, DA SEMPRE RICONDOTTO ALL’EX DEPUTATO MPA FORTUNATO ROMANO. L’ENTE E’ DA SEMPRE RITENUTO VICINO A CARMELO LO MONTE E A NICOLA PAPA, GIA’ NELLA DIREZIONE NAZIONALE DELL’UDC. ‘AMMONITO’ ANCHE IL CUFTI, ENTE DI FORMAZIONE DI TAORMINA, DOVE LAVORA LA MOGLIE DELL’ONOREVOLE CARMELO BRIGUGLIO, AN TRASMIGRATO NELL’UDC, AL QUALE E’ STATA RECAPITATA UNA DIFFIDA PER REGOLARIZZARE LE ANOMALIE RELATIVE AL PAGAMENTO DEI DIPENDENTI.
L’INDAGINE E’ PARTITA A SEGUITO DELLE SEGNALAZIONI NEL SETTEMBRE DEL 2012 DI ALCUNI DEI QUARANTA LAVORATORI DELL’EFAL CHE LAMENTAVANO IL MANCATO PAGAMENTO DI VARIE MENSILITA’ DI STIPENDIO TRA IL 2008 E IL 2012, UTENZE TELEFONICHE E SITO INTERNET DISATTIVATI PER MOROSITA’; SFRATTO ESECUTIVO DELLA SEDE PROVINCIALE, CONTI CORRENTI BLOCCATI PER TENTATIVI DI PIGNORAMENTO DA PARTE DEI DIPENDENTI. UNA SITUAZIONE ESPLOSIVA NON DISSIMILE DA QUELLA DI ALTRI ENTI, CHE SI E’ VIA VIA AGGRAVATA A CAUSA DEL PROCEDIMENTO DI REVOCA DELL’ACCREDITAMENTO DA PARTE DELLA REGIONE, DECRETATO NELL’APRILE SCORSO. (CENTONOVE)
sabato 4 gennaio 2014
Nunzia De Girolamo: “Stronzi, qui a Benevento comando io…”
L’Asl di Benevento era cosa loro. Del ministro delle Politiche Agricole Nunzia De Girolamo e dei suoi fedelissimi. L’allora semplice deputata Pdl, che è bene chiarire subito non è indagata per i fatti che racconteremo, convocava a casa del padre i vertici dell’azienda sanitaria locale e persone di stretta fiducia.
Con loro discuteva di come orientare l’affidamento milionario per il servizio 118, di dove ubicare presidi e strutture dell’Asl, ma anche di questioni spicciole come un sequestro di mozzarelle in un negozio di un “amico di Nunzia” o di come mandare “i controlli” negli ospedali guidati da persone non gradite alla parlamentare azzurra per far capire “che un minimo di comando ce l’abbiamo”.
Le riunioni sono state registrate di nascosto dall’ex direttore amministrativo dell’Asl Felice Pisapia (fu licenziato qualche mese dopo), e depositate nell’ambito di un’inchiesta per truffa e peculato per centinaia di migliaia di euro sottratti dalle casse dell’azienda sanitaria a favore di alcuni imprenditori, costata pochi giorni fa a Pisapia l’obbligo di dimora a Salerno. Con quegli audio Pisapia vorrebbe dimostrare di essere solo un ingranaggio del sistema.... (da FQ)
Con loro discuteva di come orientare l’affidamento milionario per il servizio 118, di dove ubicare presidi e strutture dell’Asl, ma anche di questioni spicciole come un sequestro di mozzarelle in un negozio di un “amico di Nunzia” o di come mandare “i controlli” negli ospedali guidati da persone non gradite alla parlamentare azzurra per far capire “che un minimo di comando ce l’abbiamo”.
Le riunioni sono state registrate di nascosto dall’ex direttore amministrativo dell’Asl Felice Pisapia (fu licenziato qualche mese dopo), e depositate nell’ambito di un’inchiesta per truffa e peculato per centinaia di migliaia di euro sottratti dalle casse dell’azienda sanitaria a favore di alcuni imprenditori, costata pochi giorni fa a Pisapia l’obbligo di dimora a Salerno. Con quegli audio Pisapia vorrebbe dimostrare di essere solo un ingranaggio del sistema.... (da FQ)
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