Risarcimento simbolico ma significativo. Saranno infatti 2000 i cittadini che, su decisione del Tar, riceveranno un piccolo rimborso (100 euro ciascuno) dai ministeri della Salute e dell’Ambiente.
Sotto accusa i danni provocati dalla presenza dell’arsenico nell’acqua pubblica. La pericolosità di questa sostanza nell’acqua è già documentata da molti studi scientifici: in Bangladesh dal 1970 ad oggi, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, almeno 35 milioni di persone hanno bevuto acqua contaminata da piccole quantità di arsenico.
Secondo lo studio Heals “ciò è stato sufficiente a provocare il 21% delle morti per tutte le cause e il 24% di quelle attribuite a malattie croniche (in prevalenza, tumori al fegato, cistifellea e pelle e malattie cardiovascolari)”. da vitadidonna.
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