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giovedì 10 novembre 2011

Il doppio incarico del sindaco di Messina Buzzanca



“Dopo pronunciamento della Corte Costituzionale il dott. Buzzanca si dimetta subito e ripristini i più elementari canoni di legittimità e di rispetto della democrazia.  La forzatura della leggina varata dall’ARS per mantenere con un espediente sia l’incarico di Sindaco che quello di deputato all’Assemblea regionale è stata definitivamente cancellata dalla Corte Costituzionale.






Le vicissitudini giudiziarie di Buzzanca sono già costate molto a questa città. Il suo doppio incarico incompatibile, il modo in cui è stato interpretato nel rapporto con gli altri livelli Istituzionali e l’accentramento di deleghe e funzioni politiche e amministrative sono concause importanti, ancorché non esclusive, degli esiti mediocri nella gestione ordinaria della Città, della assoluta assenza di una qualsiasi programmazione, della irrilevante considerazione di cui gode Messina nel contesto regionale e nazionale. Già la precaria condizione in cui versa la Città avrebbero richiesto a Buzzanca una scelta a prescindere da questo ultimo pronunciamento, per senso delle Istituzioni, per amore per la Città.
Il doppio incarico così conseguito e mantenuto costituisce, anche, un grave vulnus alla democrazia. Per queste ragioni riteniamo che il dott. Buzzanca debba con immediatezza risolvere la condizione di incompatibilità sancita della Corte Costituzionale senza far pagare ulteriori prezzi alla nostra comunità”. Così commenta il Segretario CGIL Lillo Oceano il doppio incarico del sindaco di Messina

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