Sia chiaro a tutti i milioni di papà e di mamme italiani che, pur senza essere sposati, ogni giorno sacrificano se stessi per permettere una vita decorosa alla loro famiglia, composta regolarmente da due genitori, uno o più bimbetti giulivi e perfino qualche animale domestico.
Sia chiaro che, anche se sono genitori amorevoli, anche se educano i loro bambini all'amore e a quelli che ritengono buoni principi, anche se si fanno un mazzo così per pagare un mutuo, per portare i figli in vacanza, per farli studiare, anche se dormono poco perché si alzano di notte quando è l'ora della medicina o per misurare la febbre, anche se vanno alle riunioni di classe, accompagnano i bimbi con puntualità agli allenamenti, sempre con la divisa pulita e in ordine, anche se si spaccano in quattro per far vivere tutta la famiglia in un ambiente decoroso, ordinato e pulito.. Ecco, sia chiaro che quella casa, la loro casa, e quella famiglia, la loro famiglia, non sono un luogo degno per far crescere ciò che più amano al mondo, i loro figli.
byoblu
Lo ha detto un signore vestito di bianco che parla in rappresentanza di un altro signore che, viceversa, faceva di ogni luogo un luogo degno, accogliendo prostitute e usurai, scandalizzando benpensanti e farisei. Lo ha detto oggi Benedetto XVI, al secolo Joseph Ratzinger:
Potrebbe essere una dichiarazione estemporanea, che esaurisce l'ambito della sua influenza all'interno di una tra le tante confessioni religiose tutelate all'interno di uno Stato laico, se non fosse che queste stesse cose, l'Onorevole "di fatto" Ratzinger, capogruppo alla Camera del Partito Vaticano, le riferisce costantemente in aula, pregiudicando così ai milioni di padri e madri "indegni" la strada per la parificazione dei loro diritti a quelli dei loro analoghi in tanti paesi d'Europa, dove la parola civiltà assume significati sconosciuti per i palazzi romani. E a quanto pare, anche per quelli edificati intorno a piazza San Pietro, dove forse un uomo con un randello in mano, duemila anni fa, avrebbe fatto un gran casino.
Sia chiaro che, anche se sono genitori amorevoli, anche se educano i loro bambini all'amore e a quelli che ritengono buoni principi, anche se si fanno un mazzo così per pagare un mutuo, per portare i figli in vacanza, per farli studiare, anche se dormono poco perché si alzano di notte quando è l'ora della medicina o per misurare la febbre, anche se vanno alle riunioni di classe, accompagnano i bimbi con puntualità agli allenamenti, sempre con la divisa pulita e in ordine, anche se si spaccano in quattro per far vivere tutta la famiglia in un ambiente decoroso, ordinato e pulito.. Ecco, sia chiaro che quella casa, la loro casa, e quella famiglia, la loro famiglia, non sono un luogo degno per far crescere ciò che più amano al mondo, i loro figli.
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Lo ha detto un signore vestito di bianco che parla in rappresentanza di un altro signore che, viceversa, faceva di ogni luogo un luogo degno, accogliendo prostitute e usurai, scandalizzando benpensanti e farisei. Lo ha detto oggi Benedetto XVI, al secolo Joseph Ratzinger:
E se esiste un luogo degno per crescere amorevolmente dei figli, allora esiste anche un luogo indegno. E siccome nei luoghi indegni, genitori indegni crescono figli indegni, esistono allora figli degni e figli che non lo sono, figli di serie A e figli di serie B. Cioè persone degne e persone che non lo sono e che, dunque, meritano meno diritti. E' il sigillo papale che fa da preambolo ad ogni forma di iniquità e di razzismo, che da un punto di vista concettuale non è dissimile dal pensiero aberrante che classificava gli uomini in base alla conformazione fisiognomica in tempi non poi tanto remoti.
« L'unione dell'uomo e della donna in quella comunità di amore e di vita che è il matrimonio, costituisce l'unico luogo degno per la chiamata all'esistenza di un nuovo essere umano. »
Potrebbe essere una dichiarazione estemporanea, che esaurisce l'ambito della sua influenza all'interno di una tra le tante confessioni religiose tutelate all'interno di uno Stato laico, se non fosse che queste stesse cose, l'Onorevole "di fatto" Ratzinger, capogruppo alla Camera del Partito Vaticano, le riferisce costantemente in aula, pregiudicando così ai milioni di padri e madri "indegni" la strada per la parificazione dei loro diritti a quelli dei loro analoghi in tanti paesi d'Europa, dove la parola civiltà assume significati sconosciuti per i palazzi romani. E a quanto pare, anche per quelli edificati intorno a piazza San Pietro, dove forse un uomo con un randello in mano, duemila anni fa, avrebbe fatto un gran casino.
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