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domenica 19 febbraio 2012

Sallusti in the sky with diamonds

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Sembra che John Lennon avesse composto Lucy in the Sky with Diamonds alludendo all'Lsd, la droga allucinogena che fa vivere in un'altra dimensione. Alessandro Sallusti, invece, è come Obelix: essendo forse caduto in una pignatta di pozione magica da piccolo non ha bisogno di assumere alcuna sostanza per vivere nel Paese delle Meraviglie, insiema ad Alice e al suo editore, Paolo Berlusconi.


Così, mentre la Corte dei Conti quantifica in 60 miliardi il danno provocato dalla corruzione in Italia, dato che - per quel che vale - ci sprofonda al 69° posto della classifica internazionale di Transparency International per quanto riguarda l'indice 2011 di corruzione percepita (e non stupitevi che siamo messi poco meglio del Messico), all'Ultima Parola di venerdì scorso Sallusti, circondato da un sistema di cumulonembi da far invidia a una tormenta di ovatta, dice che tutto sommato lui lavora da 40 anni e non ha mai visto gente girare con mazzette in tasca.



Mi spiace di non essere stato presente. Gli avrei consigliato di spalancare meglio quei suoi occhioni da cucciolone, visto che proprio in via Negri, sede del Giornale, sembra che tale Roberto Raffaelli, amministratore delegato di RCS-Research, fosse venuto almeno una decina di volte con mazzette da 40/50mila euro a botta in tasca. Motivo della dazione spontanea da mezzo milione di euro? Convincere Paolo Berlusconi a intercedere presso l'On. Valentino Valentini, braccio destro alla Presidenza del Consiglio di Silvio Berlusconi, al fine di consentirgli di espandere la sua società nel mercato delle intercettazioni. Fatti per i quali Paolo Berlusconi è a processo dallo scorso autunno con l'accusa di millantato credito. Roberto Raffaelli, per inciso, è lo stesso che portò ad Arcore le intercettazioni di Fassino che diceva "Abbiamo una banca!", nel contesto della scalata Unipol - Bnl.

Insomma, Alessandro: scendi dalle nuvole. E' vero che non tutti gli italiani sono corrotti, ci mancherebbe altro! Però quando vai al lavoro, la mattina, controlla meglio tutto quell'andirivieni che ti passa sotto al naso. A volte le notizie non serve neppure andarsele a cercare: vengono loro da te. (byoblu)

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