Affondo dei sindacati al commissario straordinario dell'Asp5 Poli:
I sindacati avevano un asso nella manica, l'hanno tenuto nascosto per uscirlo all'occorrenza. Il Commissario Straordinario Francesco Poli aveva risposto piccato e senza remore alla lettera di fuoco dei sindacati, probabilmente non sapeva nemmeno di non essere in regola o pensa di infischiarsene. Così fanno in tanti e il Sindaco di Messina Buzzanca, a Part-time, ne è un esempio. Ma Poli ha pure necessità, con quasi 75 anni ormai è meglio arraffare quel che si può.
Le osservazioni dei sindacati muovono da quanto previsto dall’art.3 bis comma 8 del decreto legislativo 502/1992, poi modificato dal decreto legislativo 229/1999, che nell’ambito del riordino della disciplina sanitaria prevede disposizioni ben precise anche rispetto alla nomina degli incarichi “superiori”: “Il rapporto di lavoro del direttore generale, del direttore amministrativo e del direttore sanitario – si legge - e' esclusivo ed e' regolato da contratto di diritto privato. La carica di direttore generale è incompatibile con la sussistenza di altro rapporto di lavoro, dipendente o autonomo”. L’esatto opposto di quanto invece avviene per il commissario Poli: quest’ultimo, infatti, come spiegato dai sindacati, nominato a Messina nel settembre del 2011, ricopriva e ricopre incarico di Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Cannizzaro di Catania.
Che sbadati! Possibile che alla Regione l'Assessore e tutti gli altri non si siano accorti di nulla?
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