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martedì 20 marzo 2012

MESSINA: Nave contro gli scogli, il comandante dormiva. Inserito il pilota automatico

Gli uomini della Capitaneria e del Vts, il sistema di controllo della navigazione nello Stretto di Messina lo avevano già ipotizzato, ma oggi lo ha confermato in Procura lo stesso comandante ucraino Sergy Kryvodud, 41 anni: durante la navigazione si è addormentato in plancia e ha inserito il pilota automatico per questo è andato a sbattere con la sua nave mercantile, l’Hc Rubina, lo scorso sabato contro gli scogli antistanti il rione di Ganzirri a Messina. L’uomo ha detto quindi di non aver sentito gli uomini del Vts che più volte gli chiedevano di cambiare rotta. Si è risvegliato poco prima dell’impatto ed è solo riuscito a ridurre la velocità. L’ucraino è indagato per naufragio e violazione del codice della navigazione. In plancia, oltre al comandante, secondo quanto previsto per la navigazione dello Stretto ci sarebbero dovuti essere altri membri dell’equipaggio. Sul caso è intervenuto il presidente del Sasmant, il comandante Sebastiano Pino che ha spiegato: «Per l’attraversamento di aree come lo Stretto di Messina le norme prevedono la presenza sul ponte di Comando di almeno quattro persone: timoniere, vedetta, ufficiale di guardia e la supervisione del comandante. Questa volta è andata bene, nessuna vittima, nessun danno. Ma un evento del genere, in altre circostanze, avrebbe potuto avere conseguenze veramente tragiche per la vita umana e l’ambiente». Gianluca Rossellini - corrieredelmezzoggiorno (foto: Enricodigiacomo)

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