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giovedì 26 aprile 2012

Autoblu, marcia indietro con balle

Il sobrio acquirente di altre 400 auto blu per un totale di 10 milioni, fa marcia indietro. O marcio avanti, a seconda della prospettiva. Dopo il rumore che ha fatto la notizia di questo incredibile e inutile spreco, Palazzo Chigi tenta di metterci una pezza che sa di presa in giro lontano un miglio. Il comunicato è un capolavoro di ipocrisia:  ”Il Governo non acquisterà nuove auto blu nel 2012 e auspica, per le amministrazioni territoriali, l’adozione di un’analoga impostazione. Il bando di gara della Consip non determina automaticamente l’acquisto di nuove autovetture. Con l’aggiudicazione delle convenzioni, Consip stipula soltanto un accordo quadro che può essere utilizzato dalle pubbliche amministrazioni per soddisfare le necessità di spostamento sul territorio. Il bando è pensato soprattutto per le esigenze delle Forze dell’Ordine e di quelle che svolgono servizi di utilità sociale che, più di altre, hanno bisogno di mezzi operativi”.



Ho messo in grassetto i passaggi più significativi di questo raggiro verbale così grossolano.

1)Intanto il bando di gara del ministero dell’Economia, risalente a gennaio, che riporto per intero qui (autoblu2012) prevede per l’appalto di acquisizione delle 400 auto un anno di tempo, rinnovabile per un altro anno. Dunque visto che non c’è ancora un vincitore si può tranquillamente arrivare fino al 2014. E comunque non è affatto una convenzione quadro.

2) Ma andiamo, ci prendete per scemi? Si fa una gara, per non comprare nulla, quando poi il vincitore dovrà consegnare una garanzia di quasi 200 mila euro? Suvvia prof, sia gentile, non ci tratti come studentelli a cui può dire tutte le cazzate che vuole.

3) Il bando è pensato per le forze dell’ordine? Innanzitutto perché allora auspicare che le amministrazioni territoriali facciano altrettanto, visto che esse non c’entrano nulla con l’acquisto dei mezzi polizia, carabinieri e via dicendo?  Peccato poi che la convenzione non faccia alcun riferimento né al tipo di auto, né ad equipaggiamenti e/o interventi normali sulle auto delle forze dell’ordine. E perché poi si fa trapelare a qualche giornale che se proprio ci fosse bisogno di rimpolpare   le 60 mila auto blu, un parco automobilistico senza pari del mondo, verrebbero noleggiate? La polizia e i carabinieri nelle auto a noleggio: ma vi siete bevuti la testa?

Si è vero, non è questo il massimo esempio di presa in giro: c’è l’articolo 18 che dovrebbe consentire un boom delle assunzioni, c’è la protezione dei precari, c’è la fantomatica crescita tirata fuori dal cilindro come un coniglio morto a tempo ormai scaduto. E c’è l’equità di cui non si è vista traccia perché per qualche difetto di vista è stata scambiata con l’iniquità. Però se sui grandi temi si può barare con l’appoggio di media servili, su questi misfatti spiccioli è molto più difficile. E per trovare giustificazioni credibili bisogna essere un po’ più intelligenti e preparati.  Ma c’è un magnifico testo che si può consultare: White lies for dummies.

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