La nostra non è la storia di un pesce d’acqua dolce e di una ragazza che si chiama Laura.
di Panteno
Sarebbe una bella favola e le favole si raccontano ai bambini. Né la laura è il luogo in cui si riuniscono i monaci greci tra vita cenobitica ed eremitica. Più banalmente si tratta della “laura” (il famoso pezzo di carta) che, nel linguaggio dei fratelli Capone in “Totò, Peppino e la… malafemmina”, doveva conseguire il nipote Gianni in quel di Milano.
Nel caso che segnaliamo ai lettori si tratta del dottor Trota che ha conseguito nello spazio di un anno una prestigiosissima laurea in gestione aziendale.
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