Da ieri è ufficiale. I 2300 lavoratori delle aziende partecipate regionali saranno riassunti nella Sas, la nuova holding che tiene insieme le tre precedenti società dei servizi: Multiservizi, Biosphera e Beni culturali. Accontentati dunque i sindacati che chiedevano certezze: "Sono stati rispettati - spiega Mimma Calabrò, segretario generale della Fisascat Cisl - i punti dell'accordo politico sindacale siglato a inizio luglio e dunque non possiamo che essere soddisfatti. In un momento di forte sofferenza occupazionale finalmente è arrivata una buona notizia. Adesso - conclude - chiediamo ai vertici della nuova società consortile Sas di studiare assieme una soluzione per garantire ai cittadini il massimo dell'efficienza dei servizi".
Tutti contenti, anche Lombardo. Nessuno si indigna di una regione "stipendificio", che ha più dipendenti di molte regioni messe insieme, con tantissimi dirigenti di se stessi e come se non bastasse ormai prossima al fallimento. Nessuno pensa che questi poveretti però sono assunti senza concorso, attraverso le partecipate che, come tutte, hanno assunto esclusivamente su indicazione dei politici.
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