“Piuttosto che guardare alle possibilità di sviluppo della Sicilia, alla competitività delle Piccole e Medie Imprese, all’utilizzo dei Fondi UE, alle esigenze dei territori e ai bisogni dei cittadini, l’ultimo desolante capitolo del Governo Regionale riserva ai siciliani un attivismo compulsivo in materia di nomine assessoriali fantasma, consulenze, sottogoverni e di possibili occupazioni strategiche di poltrone alle quali occorre mettere immediatamente un freno.
Non serve annunciare – come fa l’On Lombardo alla fine di un disastroso percorso di governo - il ritiro dalla politica quando invece continua a piazzare amici, collaboratori, fedelissimi, compagni di partito, e, prima o poi, anche la badante di casa.
In una terra nella quale sono stati sprecati quattro anni – fra incarichi conferiti e poi revocati e fondi comunitari non utilizzati – non ci resta che attendere l’ultimo atto di militarizzazione del potere da parte di Lombardo e del suo inseparabile compagno di viaggio alla Salute, e cioè la nomina a tempo scaduto dei manager delle Aziende sanitarie ed ospedaliere, sempre che non intervenga la norma blocca-nomine ad impedire l’adozione di tale provvedimento. (da Osservatorio Sicilia)
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