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venerdì 21 settembre 2012

OGM tossici secondo uno studio francese


Una ricerca si scaglia contro gli Ogm, gli organismi geneticamente modificati, dei quali dimostra la tossicità attraverso una sperimentazione su modello murino. Ora si riapre la discussione sull'autorizzazione o meno all'utilizzo di prodotti derivati da questo tipo di procedimento, già fortemente limitato in Europa, ma piuttosto diffuso negli Stati Uniti.

I ricercatori dell'Università di Caen diretti dal biologo molecolare Gilles Eric Seralini hanno scoperto che le cavie alimentate con il mais Ogm Monsanto, resistente all'erbicida Roundup, hanno mostrato, a partire dal tredicesimo mese di assunzione del prodotto, alcune gravissime patologie, in particolare tumori delle ghiandole mammarie nelle femmine e malattie renali e del fegato nei maschi. L'incidenza è da due a cinque volte superiore rispetto al gruppo di controllo nutrito con mais normale.

Lo studio, pubblicato sulla rivista Food and Chemistry Toxicology, sostiene la presenza di due limiti di metodo evidenti nei test usati per garantire la sicurezza dei prodotti transgenici. Il primo riguarda la durata delle analisi – in media 90 giorni -, il secondo dallo scarso numero di cavie utilizzate. La ricerca francese, invece, si è protratta per due anni, ovvero la durata media della vita di un topo, coinvolgendo un campione di 200 cavie alimentate con mais geneticamente modificato.

Dalla commissione europea arriva la notizia che l'Efsa (Autorità per la sicurezza alimentare europea) è stata già incaricata di analizzare gli esiti dello studio francese e di esprimere un parere a tal proposito. Nel frattempo, però, non ci sarà alcuna sospensione delle autorizzazioni tuttora vigenti su alcuni prodotti Ogm in Europa, come invece aveva espressamente chiesto il famoso eurodeputato No global Josè Bové.
(italiasalute)

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