legambientemessina - E’ di questi giorni la pubblicazione del dossier : “Italia a tavola”, un’utile guida alla sicurezza alimentare, frutto di migliaia di controlli effettuati dalle forze dell’ordine nel corso del 2011. Nato nel 2002 grazie al Movimento Difesa del Cittadino e Legambiente in collaborazione con Dogane, Nas, Carabinieri per le Politiche Agricole e Alimentari, Capitanerie di Porto , Corpo Forestale, Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità e Repressione Frodi e Ministero della Salute. Più di 1milione di controlli lungo tutta la filiera agroalimentare, 24 milioni di prodotti contraffatti per un totale di 850 milioni di Euro.
Le truffe maggiori riguardano prodotti tipici italiani: mozzarella di bufala prodotta da latte vaccino, olio d’oliva contraffatto con colorazioni e profumi, conserve di pomodoro S.Marzano di provenienza estera e infine, il vino. Tutti prodotti che rappresentano l’eccellenza italiana e che fanno gola per l’enorme giro di affari che rappresentano.
Oltre alle “normali sofisticazioni”, è necessario tenere presente la presenza e la diffusione del temibile batterio Escherichia Coli, che, oltre ad essere un abitante del nostro intestino, è anche l’agente patologico gastro ed extra intestinale con valenza tossigena a diversa sensibilità al trattamento termico, che vanno dalla dissenteria alla peritonite, setticemia e polmonite…
Il dossier ”Italia a Tavola”, rappresenta anche, una valida testimonianza sui sistemi di controllo efficienti e puntuali per quanto riguarda la salute alimentare. E’ stato redatto il “Manifesto del Buon Cibo Italiano” e l’istituzione dello “Sportello anticontraffazione” a cui i consumatori possono rivolgersi per informazioni e segnalazioni. E’ evidente che il ruolo del consumatore è centrale. Ha il potere di scelta. Sarebbe opportuno, inoltre, l’applicazione di norme sempre più severe sulla tracciabilità e l’etichettatura e, che i tempi di analisi si riducessero per evitare che i prodotti adulterati vengano diffusi e poi, eventualmente ritirati dal mercato. Sempre meglio prevenire, anche per non far decadere la nomea della qualità dei prodotti tipici italiani. A tale proposito è stato istituito il
Premio Italia a Tavola, che vedrà competitors privati e pubblici della produzione e della distribuzione, in una “gara” di buone pratiche della qualità alimentare, per la tutela dei consumatori e della sostenibilità ambientale. Fedele alle sue idee e ai suoi propositi culturali, Legambiente Messina porta avanti, da anni, il progetto del Mercato del prodotto biologico, tutte le prime domeniche del mese a Piazza Casa Pia, per far conoscere ed apprezzare il gusto del mangiar sano e genuino, lontano dalla sofisticazione e dalla chimica.
LegambienteMessina
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