Le forze dell’ordine hanno presidiato Niscemi con numerosi posti di blocco. I tafferugli sono avvenuti durante due blocchi organizzati a qualche ora di distanza l’uno dall’altro per impedire il passaggio dei mezzi, quattro camion e due gru, partito da Belpasso (Catania) ieri sera intorno alle 22.40 scortato da polizia e carabinieri lungo la SS Catania-Gela. Intorno alle 4.30 di stamane il convoglio, scortato da centinaia di agenti di polizia e carabinieri è arrivato nella base militare.
“Con la forza – afferma una nota – lo Stato ha voluto impedire che la popolazione che ospiterà questa installazione decida se accettare o meno il prezzo da pagare in termini di salute, pace e inquinamento”. “È – dicono gli attivisti del presidio – un atto di prepotenza inaudita, che tuttavia non ci indebolisce. Il passaggio di questo convoglio non è una sconfitta ma l’inizio di una nuova fase della resistenza all’installazione del Muos. Verrà probabilmente indetta a breve una grande mobilitazione per portare la questione alla ribalta nazionale”. (nuovosoldo.it)
“Con la forza – afferma una nota – lo Stato ha voluto impedire che la popolazione che ospiterà questa installazione decida se accettare o meno il prezzo da pagare in termini di salute, pace e inquinamento”. “È – dicono gli attivisti del presidio – un atto di prepotenza inaudita, che tuttavia non ci indebolisce. Il passaggio di questo convoglio non è una sconfitta ma l’inizio di una nuova fase della resistenza all’installazione del Muos. Verrà probabilmente indetta a breve una grande mobilitazione per portare la questione alla ribalta nazionale”. (nuovosoldo.it)
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