La fonte rinnovabile di gran lunga più utilizzata in Europa è il legno. Nelle sue varie forme, dalle stecche ai pellet alla segatura, il legno (o per usare un nome alla moda, la biomassa) copre metà del consumo di energia rinnovabile in Europa. In alcuni paesi, come la Polonia o la Finlandia, la quota sale oltre l’80 per cento.
Dopo anni in cui i governi europei si vantavano della loro rivoluzione energetica ad alta tecnologia e a basse emissioni di carbonio, scopriamo che ad aver tratto il maggior beneficio sia stato il carburante preferito delle società preindustriali. Non solo, le compagnie che utilizzano questo combustibile per produrre energia hanno ottenuto persino sovvenzioni statali.
A ragionarci bene, volendo accettare l'idea bizzarra, gli alberi vengono piantati per rimpiazzare quelli tagliati per produrre energia: ma gli alberi c'erano già, il CO2 prodotto dall'uomo no.
Nessun commento:
Posta un commento