MESSINA - Niente scarcerazione per Concetta Cannavò e Nicola Bartolone. Il Tribunale della libertà ha infatti respinto le istanze di scarcerazione presentate dai legali del presidente della Lumen e vicepresidente dell’Aram, due degli enti coinvolti nello scandalo che ha travolto il mondo della formazione professionale messinese. Per i due, indagati nell'ambito dell'inchiesta che scoprì un presunto sistema che, attraverso conti gonfiati, consentiva agli enti di attingere a fondi regionali più di quanto non gli fosse dovuto, sono stati confermati gli arresti domiciliari.
Solo un anticipo di quanto avverrà il prossimo martedì, giorno in cui il Tribunale dovrà pronunciarsi in merito alle istanze di scarcerazione che riguardano gli indagati eccellenti dell'operazione, tra i quali spiccano la moglie di Francantonio Genovese, Chiara Schirò e quella dell'ex sindaco di Messina, Buzzanca, Daniela D'Urso, anch'esse ai domiciliari. (da Sicilia Live)
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