Messina – E’ stata emanata l’ordinanza che vieta il transito dei mezzi pesanti in città. Il sindaco Renato Accorinti l’ha firmata questa mattina e il documento è stato pubblicato all’Albo Pretorio del Comune.
“In particolare -si legge nel documento- (il sindaco) ordina che si istituiscano il divieto di transito (h 0-24) ai veicoli di massa a pieno carico superiore a 3,5 t che per le operazioni di imbarco e sbarco dalle navi per l’attraversamento dello Stretto di Messina da e per la Sicilia utilizzano il piazzale Campo delle Vettovaglie destinato alle operazioni di imbarco e sbarco degli approdi della stazione marittima FS localizzata al Porto storico, la strada, cosiddetta serpentone, che dall’intersezione tra i viali della libertà e Giostra conduce agli approdi della rada San Francesco”.
Oltre al divieto di transito, l’ordinanza dispone anche “regolamenti che prevedano l’attività di prevenzione e accertamento delle violazioni in ordine ai divieti di transito suddetti ai Corpo di Polizia Municipale mediante presidio fisso (h 24) in corrispondenza degli approdi di Tremestieri, Campo delle Vettovaglie e rada San Francesco”.
“L’ordinanza sarà applicata al 100% solo quando sarà di nuovo disponibile il secondo approdo di Tremestieri -spiega l’assessore alla Mobilità Gaetano Cacciola- ma intanto abbiamo iniziato e messo un punto fermo e con le oltre 30 corse che gli armatori hanno attivato nel nuovo porto, il carico di TIR in città è già diminuito”.
L’unico neo della vicenda è che da Villa San Giovanni c’è solo una dichiarazione di collaborazione, ma il sindaco non emanerà un’ordinanza come quella di Accorinti per obbligare i TIR che viaggiano verso la Sicilia a imbarcarsi sulle navi dirette a Tremestieri.
“Ci hanno promesso che collaboreranno nei limiti del possibile -ha precisato Cacciola- ma di più non possono fare perché non hanno personale sufficiente. Contiamo molto sugli armatori, perché concentrando il maggior numero di corse sul porto di Tremestieri, di fatto obbligheranno i TIR a imbarcarsi sulle navi che fanno quella rotta”. Era ora, finalmente è stato fatto un primo passo concreto per liberare Messina dalla morsa dei Tir. (nuovosoldo)
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