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È sempre più in difficoltà il 118 della Sicilia. Un uomo di 81 anni, dopo un incidente in motorino vicino l’ospedale di Comiso (Rg), ha dovuto aspettare oltre 30 minuti per essere soccorso, perchè l’ambulanza non poteva arrivare e ne è dovuta arrivare un’altra da un paese vicino. Qualche giorno fa invece un bambino nato con gravi problemi respiratori è morto dopo essere trasportato al Policlinico di Messina. L’autoambulanza su cui viaggiava era senza bombola d’ossigeno. Sono gli ultimi due casi segnalati alla commissione d’inchiesta sugli Errori sanitari. Episodi che fanno salire a oltre 10 le segnalazioni di casi di errori e malasanità relativi alla Sicilia, un terzo quindi dei 30 segnalati alla Commissione di Leoluca Orlando su 118 e Pronto soccorso. A seguire – per numero di casi – la Sicilia, ci sono la Calabria con 7 casi, il Lazio con 4, e la Puglia con 2. Tornando alla Sicilia, sembra che lunedì scorso l’anziano, in sella al suo motorino, forse senza casco, abbia avuto un incidente contro una macchina proprio a pochi passi dall’ospedale di Comiso. Vengono chiamati 118 e Polizia municipale, ma l’ambulanza del 118 non può arrivare perchè poco prima ha già caricato un’altra persona ed è in viaggio verso l’ospedale di Vittoria (Rg). A Comiso il mezzo non c’è e così bisogna aspettare che arrivi da Acate. Cosa che avviene mezz’ora dopo. L’uomo, trasportato a Vittoria, è ora ricoverato in prognosi riservata. L’episodio relativo al neonato morto a Messina risale invece al 19 ottobre. Nato all’Ospedale Papardo con gravi problemi respiratori, si decide di trasportare il bambino prima all’Ospedale Piemonte e dopo al Policlinico di Messina. L’autoambulanza su cui viaggiava era però sprovvista della bombola dell’ossigeno, sarebbe arrivata in ritardo e avrebbe fatto varie soste senza motivo. Il neonato è morto al Policlinico e la Procura di Messina ha aperto un’indagine.
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