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venerdì 18 novembre 2011

Salute mentale, quadro allarmante in Sicilia - La Sicilia

CATANIA - In Sicilia sono 180 i posti letto in meno in psichiatria, neuropsichiatria infantile e tossicodipendenza. A Catania in particolare il buco è di 47 unità. È il quadro del comparto Salute mentale, definito "allarmante", illustrato stamattina dalla Cgil di Catania in occasione della "Giornata di mobilitazione: Oltre la crisi per un servizio sanitario nazionale pubblico, universale e di qualità".


Il sindacato etneo, alla presenza, tra gli altri, del sgretario generale della Fp Cgil Gaetano Agliozzo, ha stati presentato i dati sulla carenza di organici e posti letto del comparto salute mentale a Catania e provincia e fatto i relativi raffronti con il contesto siciliano. Il segno negativo degli organici, secondo il sindacato, si aggira attorno ad un - 30%. A Catania sono 529 gli operatori in meno previsti dalla stessa Asp, cifre che determinano "inadeguatezza nel settore della semiresidenzialita".

Sottolineate, tra l'altro, anche la mancanza di strutture adeguate, laboratori e le attrezzature specifiche per la riabilitazione" e le difficoltà del settore riabilitativo residenziale".

"Non è vero - ha detto Agliozzo - che gli organici si sono assottigliati per motivi economici. Ad ogni mancato servizio dell'ospedale pubblico corrisponde il ricorso da parte dei pazienti alle cliniche private, alle quali la Regione elargisce sostanziosi rimborsi. Segno che la volontà politica non ha ancora trovato una vera dimensione democratica".

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