Un insegnante di Niscemi, Giuseppe Maida, noto per le sue numerose battaglie civili, trascorrerà la notte di Natale (dalle 10 del 24 alle 10 del 25) davanti al cimitero per protestare contro l'installazione del MUOS, la grande stazione radar di rilevamento satellitare che gli Usa stanno realizzando nella loro base militare di contrada "Ulmo".
"La scelta del luogo mira a far riflettere sui temuti effetti nocivi che i potenti campi elettromagnetici potrebbero causare sulla salute dei cittadini di un vasto territorio attorno a Niscemi". Maida è anche polemico. Ha fatto affiggere, a spese proprie, un centinaio di maxi-manifesti e 300 locandine con cui attacca chi, a suo avviso, avrebbe fatto poco o niente per impedire l'installazione delle antenne inquinanti e li accusa di "avere tradito il popolo intero".
Nei manifesti l'intera cittadinanza è invitata a partecipare al sit-in promosso dal battagliero contestatore. Giuseppe Maida si batte da anni contro il Muos. Con la sua tenda ha stazionato a lungo davanti alla sede Rai di Sax Rubra, a Roma e davanti a Palazzo d'Orleans, a Palermo. È stato ricevuto dal presidente della Repubblica e dall'ambasciatore americano in Italia, al quale sono state consegnate le lettere di centinaia di bambini indirizzate al presidente, Obama. Una piccina scrisse al presidente Usa: "Se il Muos è così pericoloso perchè non montarlo in mare aperto, dove non può danneggiare quasi nessuno?". Guidasicilia
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