La signora Giovanna ha infatti vissuto 52 anni con un tubo di drenaggio nella pancia, 'ricordo' di un intervento chirurgico all'appendicite subito a Tripoli nel 1958. La donna è stata operata d'urgenza, con successo, alla clinica Villa Pia di Roma.
Da un mese Giovanna lamentava dolori addominali ed episodi di vomito, per i quali si era rivolta a Villa Pia dove era stata ricoverata nel Reparto di medicina. Qui, dopo accurati accertamenti e con grande sorpresa, veniva diagnosticata la presenza di un versamento liquido endoperitoneale e la presenza di un corpo estraneo nella pelvi: dopo l'operazione, si è scoperto un drenaggio dimenticato dai medici che operarono in Libia la signora 50 anni prima, dove si era trasferita per motivi di lavoro.
La donna è stata sottoposta a un esame particolare, una Tac multistrato che mostrava l'esatta collocazione del reperto con associata una probabile lesione proliferativa pelvica. Trasferita nel Reparto di chirurgia generale della clinica Villa Pia, la paziente è stata sottoposta a un delicatissimo intervento chirurgico di oltre 3 ore eseguito dal primario Massimiliano Iannuzzi Mungo.
"La paziente - riferisce il chirurgo - presentava un tubo di drenaggio, circa 25 centimetri di lunghezza, tenacemente adeso all'intestino, all'utero ed alle ovaie destra e sinistra ed inglobato in una massa neoplastica che occupava la pelvi di origine dall'utero a cui il tubo era adeso. La signora quindi è stata sottoposta ad un delicato intervento di distacco del tubo di drenaggio dall'intestino, dall'arteria e dalla vena iliaca di destra, procedendo poi con l'asportazione del tumore e degli organi pelvici interessati secondo le linee guida internazionali". adnkronos
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