Immagini di una crudeltà agghiacciante la cui visione è consigliata solo a persone adulte e forti di stomaco. Il brutale massacro di sangue di globicefali, specie di cetacei chiamati anche balena pilota e balena dalle pinne lunghe avviene ogni anno nelle isole Fær Øer all’inizio dell’estate in un modo tanto semplice quanto crudele: vengono spinti da centinaia di piccole imbarcazioni in prossimità delle spiagge ed uccisi con ami, lame e funi.
Le Isole Far Oer, Faroe o Faroer, in lingua originale Isole Fær Øer o Isole Fær (s), sono un arcipelago di isole situate tra il Mar di Norvegia e l’Oceano Atlantico settentrionale, circa a metà strada tra la Scozia e l’Islanda ed appartengono al Regno di Danimarca, ma con una forte autonomia territoriale e politica.L’atroce tradizione che segna il passaggio nell’età adulta dei giovani faroesi, rende quasi obbligatorio uccidere un delfino o una balena e risulta praticata almeno dal decimo secolo. Ogni anno, purtroppo, quasi 1.000 cetacei sono uccisi ogni anno nel “Grindadráp”, (trad.: caccia alle balene), nel più totale silenzio dei media anche perché i pescatori faroesi ostacolano l’accesso della stampa per evitare ovvie critiche internazionali che comprometterebbero il turismo nelle isole.
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