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sabato 10 dicembre 2011

L'eccessivo uso di insetticidi minaccia corsi d'acqua europei

I cambiamenti del clima e il modo in cui usiamo la terra stanno distruggendo l'ecosistema del nostro pianeta. A preoccupare in particolare sono i corsi d'acqua, infatti alcuni ricercatori in Germania prevedono che saranno più inquinati da insetticidi di quanto non lo sono mai stati prima. Lo studio, presentato sulla rivista Ecological Applications, sottolinea come l'uso di insetticidi nell'agricoltura metterà a rischio lo stato dei corsi d'acqua in tutta Europa, specialmente nell'Europa centrale, e nelle regioni baltiche e nordiche. I ricercatori hanno trovato un legame tra l'uso di insetticidi e la temperatura.

Scienziati del Centro Helmholtz di ricerca ambientale (UFZ) hanno confrontato la situazione del 1990 con le ipotesi di cambiamenti climatici e dell'uso della terra nel 2090. Le loro valutazioni mostrano, per esempio, che i pesticidi usati in agricoltura avranno un impatto negativo in Germania: gran parte del paese apparterrà al 40% della superficie del continente nel quale i corsi d'acqua non avranno più un buono stato ecologico.



Raggiungere gli obiettivi della direttiva quadro in materia di acque dell'UE (Direttiva 2000/60/UE) di assicurare e mantenere un buono stato ecologico e chimico di tutte le acque non sarà un compito facile secondo i ricercatori. Quindi il team pensa che sia importante che l'esposizione dei corsi d'acqua ai pesticidi venga ridotta di molto. Per raggiungere lo scopo non basta diminuire l'uso dei pesticidi, bisogna anche creare delle zone cuscinetto lungo i corsi d'acqua. Così facendo si ridurrà il volume di pesticidi che vengono trasportati attraverso la pioggia dai campi ai fiumi. I ricercatori considerano queste zone cuscinetto come un rifugio per le specie minacciate, a partire dalle quali esse possono ri-colonizzare.

Ai fini di questo studio, il team del Centro Helmholtz ha valutato la quantità di insetticidi usati, le specie di piante coltivate e l'uso della terra e hanno visualizzato i risultati in delle cartine. Hanno quindi confrontato la situazione di base di oltre 20 anni fa con uno scenario climatico per il 2090.

"Per i cambiamenti climatici previsti, abbiamo preso i valori pubblicati nel 2007 dal Comitato intergovernativo per i cambiamenti climatici (IPCC) come cosiddetto scenario A1B," dice il dott. Matthias Liess dell'UFZ. "All'epoca era lo scenario peggiore, con una temperatura media mondiale aumentata di 2,8 gradi Celsius entro la fine del 21° secolo. Molti scienziati adesso credono che l'aumento della temperatura sarà ben al di sopra di questo valore. Se le emissioni di CO2 e di conseguenza l'aumento della temperatura sono più alti, anche i rischi ecologici per i corsi d'acqua aumenteranno più velocemente e i livelli di inquinamento previsti saranno raggiunti molto prima."

Solo un piccolo numero di studi hanno esaminato gli effetti dei cambiamenti climatici sui rischi ecologici dei pesticidi per la vita acquatica su grandi scale spaziali. I ricercatori prevedono un aumento di 23 volte dell'uso di insetticidi in Europa, a seconda del grado di aumento della temperatura e delle ipotesi di cambiamento dell'uso della terra.

Esiste un legame tra l'uso di insetticidi e la temperatura. I cambiamenti climatici provocheranno un brusco aumento del ritmo di sviluppo degli insetti e della loro sopravvivenza in inverno. Il team pensa anche che le migliori condizioni di sviluppo provocheranno un aumento della diffusione degli insetti. Quindi più diventa calda una regione, maggiore è il numero di insetticidi usati.

"Ci siamo concentrati sugli insetticidi in questo studio perché gli invertebrati sono molto più influenzati da questi rispetto ad altri gruppi di pesticidi," spiega la dott.ssa Mira Kattwinkel dell'UFZ, autrice principale dello studio.

Per maggiori informazioni, visitare:

Centro Helmholtz per la ricerca ambientale (UFZ):
http://www.ufz.de/index.php?en=11382

Ecological Applications:
http://www.esajournals.org/loi/ecap

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