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giovedì 22 dicembre 2011

Malawi: duro confronto tra religione e diritto alla salute

I diritti umani sono bisogni e libertà fondamentali a cui tutte le persone hanno diritto a prescindere da nazionalità, genere, origine etnica, religione, razza, lingua o altra condizione. Nella realtà, tuttavia, questi diritti sono spesso violati da molti fattori, uno dei quali è proprio la religione.
Come applicare tali diritti di fronte alle pressioni di chiese che non consentono ai loro membri di andare in ospedale quando sono malati?

Si tratta di un problema sempre più diffuso tra la popolazione del Malawi, visto l'aumento del numero di persone che muoiono perché non hanno il permesso di andare in ospedale.

Molte chiese impediscono ai loro aderenti di andare in ospedale quando sono ammalati, sostenendo che possono essere guariti dalla fede senza prendere alcun farmaco. Ma alcuni lamentano che c'è sempre più gente che muore precocemente, e ritengono che la chiesa debba dare la possibilità di scegliere se andare in ospedale o meno.

In un'intervista con il pastore Zacharia Mtukula della chiesa Avventista del Settimo Giorno, questi afferma che non si deve andare in ospedale o prendere medicine quando ci si ammala, perché la Bibbia sostiene che basta la fede per guarire.

"Non permettiamo ai membri della nostra chiesa di andare in ospedale in quanto la Bibbia dice che quando uno si ammala, occorre semplicemente chiamare il prete anziano affinché preghi per il paziente", ha dichiarato il pastore Mtukula.

Ha anche aggiunto che coloro che si recano in ospedale e prendono medicine non hanno fede in Dio, poiché Dio dice che con Lui tutto è possibile e che la fede può resuscitare i morti, guarire i malati e spostare le montagne. Così, andando in ospedale si dimostra di non credere in Dio, il quale è il creatore di ogni cosa.
TRADOTTO DA ELENA INTRA

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