(Adnkronos) Siracusa – Un viaggio tra storia e leggenda alla scoperta di Archimede. Per ripercorrerne la vita e ‘toccare con mano’ le idee straordinarie e le ricerche che lo hanno reso celebre, dall’idrostatica alla meccanica, dalla geometria alla matematica, fino all’astronomia, bastera’ adesso passeggiare tra le stanze di ‘Arkimedeion’, il primo museo scientifico interattivo permanente del Meridione, appena inaugurato a Siracusa ed interamente dedicato al matematico greco. La struttura, progettata da un team di esperti in fisica e scienza delle comunicazioni del Cnr e dell’Universita’, in collaborazione con studiosi del grande scienziato greco, vissuto a Siracusa tra il 287 e il 212 a.C, e’ stata realizzata da Agorasophia srl, costituita dal Cnr con la societa’ Novamusa del gruppo Thesauron. Quello previsto all’Arkimedeion e’ un vero e proprio percorso interattivo, ospitato nell’antico palazzo Pupillo, nel cuore di Ortigia.
Otto sale per raccontare divertendo le grandi scoperte matematiche (misure di superfici e di volumi, quadratura del cerchio, calcolo del baricentro dei corpi) e fisiche (principio della leva, galleggiamento dei corpi) del matematico e inventore piu’ noto dell’antica Grecia. Grazie a 24 exhibit interattivi (totem, touch screen, postazioni informatiche, guide, dvd), progettati da personale del Consiglio nazionale delle ricerche, i visitatori potranno sperimentare in prima persona i fenomeni alla base di noti principi, apprendendo dall’osservazione ed interazione diretta quali sono le regole, i comportamenti e le “leggi” che li determinano.
Invece che testi scritti o reperti archeologici e’ possibile ‘giocare’ con Archimede, entrare in contatto diretto con le cose che il grande matematico ha inventato, come i famosi ‘specchi ustori’ che avrebbero incendiato le navi romane che assediavano Siracusa. Un approccio originale e divertente che permette di scoprire, inoltre, la vastita’ degli ambiti di studio affrontati dal genio siracusano, figura storica i cui contorni, pero’, sfumano nella leggenda.
”La struttura ad exhibit con i quali il visitatore potra’ interagire – spiegano gli autori – stimola la partecipazione. La disponibilita’ di supporti multimediali ricchi di animazioni coinvolgera’ il pubblico, favorira’ un primo approccio intuitivo ai concetti piu’ astratti di matematica e di fisica e incoraggera’ ad una comprensione piu’ profonda”.
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