Pagine

lunedì 12 dicembre 2011

Russo: su errori sanitari Orlando fa disinformazione

Diffusi i dati del report della commissione parlamentare d’inchiesta sugli errori sanitari presieduta dall’esponente di Italia dei Valori, Leoluca Orlando. Il dossier racchiude tutti i dati sulle morti avvenute in corsia per probabili errori riconducibili a “malasanità”, ovvero errori medici o di disorganizzazione, dall’aprile del 2009 al settembre 2011.


In totale la commissione d’inchiesta ha conteggiato 91 casi di malasanità, di cui solo 66 hanno causato la morte dei pazienti. In particolare, sempre secondo i dati diffusi, la regione Sicilia conta be 57 casi sospetti di errori causati dai medici, 39 dei quali mortali, e 34 casi dovuti alla disorganizzazione della sanità, 27 dei quali hanno comportato la morte.

Dietro la Sicilia vi è la Calabria e a seguire la regione Lazio con ben 51 casi di malasanità e 35 decessi.
Quest’ultime tre regioni hanno, da sole, rappresentato il 50% del numero totale di errori sanitari in Italia. Un dato che desta particolare preoccupazione tranne che per la Sardegna, visto che nei due anni e mezzo d’indagine, la commissione non ha rilevato nessun caso di malasanità Per Leoluca Orlando il bilancio che si può tracciare per il periodo di attività della commissione è da definire “molto positivo”. Merito, evidenzia, dell’organo parlamentare distintosi “per autonomia d’ azione e da condizionamenti partitici”.

Sul rapporto però si registrano le dichiarazioni dell’Assessore alla Sanità siciliano, Massimo Russo, che sottolinea come l’inchiesta portata avanti da Orlando è solo “disinformazione”.
“Spieghi il presidente Orlando da quali fonti ha attinto i dati per stilare la sua classifica e con quale metodologia ha verificato i presunti casi di malasanità. Spieghi se ha semplicemente tenuto conto delle denunce dei cittadini che hanno trovato spazio sui giornali o se ha seguito il protocollo nazionale sugli eventi sentinella”.

“Ancora una volta Orlando – conclude Massimo Russo - dà un´informazione istituzionalmente non corretta che rischia di alzare polveroni mediatici”.

“Il controllore non polemizza con un controllato, un magistrato come Russo dovrebbe saperlo”, ha replicato infine Orlando.

Francescochristian Schembri - CorriereInformazione

Nessun commento:

Posta un commento