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lunedì 9 gennaio 2012

La mappatura genetica del cancro al polmone


Il cancro al polmone dei soggetti non fumatori potrebbe dipendere da mutazioni e trasformazioni del genoma. I ricercatori del Translational Genomics Research Institute (TGen) affermano quanto segue: "Siamo a un punto di partenza, certamente le forme di alterazione dell'espressione genica sono numerose" ha sottolineato Timothy G. Whitsett, ricercatore presso la TGen's Cancer and Cell Biology Division. Whitsett ha riferito gli esiti dello studio, all'Associazione americana per la Ricerca sul Cancro (AACR) e l'Associazione internazionale per lo Studio del Cancro del Polmone (IASLC), in occasione della Conferenza congiunta sulle 'Origini molecolari del cancro ai polmoni: Biologia, Medicina e Terapia Personalizzata', a San Diego. "Abbiamo a che fare con un sottoinsieme molto importante di pazienti con cancro ai polmoni, e la nostra ricerca mira a identificare i percorsi e i geni potenzialmente guida per questo tipo di tumore", ha spiegato Whitsett.


Secondo i protocolli internazionali sono considerati non fumatori tutti quegli individui che hanno fumato meno di 100 sigarette nell’arco della vita, in questa fascia di popolazione si verifica un’incidenza del 10% dei casi. S’intende per incidenza, il numero di nuovi casi diagnosticati per anno. Il gruppo di ricercatori in questione ha valutato tre donne con un adenocarcinoma: una non fumatrice, con malattia allo stadio iniziale, una in stadio avanzato, l’ultima fumatrice in stadio precoce, è stato effettuato il sequenziamento genomico (WGS) e dell’itero trascrittoma (WTS) di tutte e tre le pazienti, al fine di verificare la presenza o meno di mutazioni genetiche e/o di alterazioni in grado di produrre il cancro del polmone.
"Nel non-fumatore con tumore in fase iniziale, ci sono pochissime mutazioni nel genoma, ma quando abbiamo analizzato l'intero trascrittoma abbiamo potuto individuare le differenze di espressione genica", ha detto Whitsett; nel soggetto non fumatore con malattia allo stadio avanzato sono state trovate mutazioni nel “classico gene-soppressore del tumore”, sarebbe proprio questo gene mutato la causa del cancro nei non fumatori.
Whitsett ha infine sottolineato che l'utilizzo di WGS e WTS per identificare le origini molecolari del cancro "è diventato un modo per immergersi in un singolo tumore per cercare di capirne i percorsi e, di qui, individuare dei possibili interventi terapeutici". (italiasalute)


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