
Certo un altro bel peso in capo ai partiti che votano senza se, senza ma e senza testa, ma adesso si apprende che probabilmente l’esame del dll sarà rinviato a dopo le elezioni amministrative, durante le quali tutti potranno fare finta di avere l’unico scopo nella vita di debellare la corruzione. Soprattutto i corrotti. Poi passata la tornata, gabbato l’elettore.
Ma probabilmente questa è solo un’indebita malizia. Forse il ministro Severino pensa molto lentamente, forse non si vuole correre il rischio di ostacolare la festa all’articolo 18, forse si vuole dare tempo ai corrotti di pentirsi o si attende l’enciclica Sollicitudo Silvii atque comitatus miraculi. Fatto sta che i presidenti delle commissioni Affari Costituzionali e Giustizia della Camera scriveranno al governo per chiedere lumi sul verminaio che già s’intuisce.
Alla fine vuoi vedere che l’unica cosa che effettivamente ci chiede l’Europa non sarà fatta? Anzi dal momento che ci siamo possiamo immaginare una soluzione che forse al governo e ai suoi sostenitori non dispiacerà: applichiamo l’articolo 18 non a chi lavora ma a corrotti e corruttori, giusto per ristabilire un minimo di equità.Niente licenziamento senza ingiusta causa. Ilsimplicissimus2
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