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mercoledì 28 marzo 2012

Meglio non abusare di tisane e integratori


Non bisognerebbe fidarsi ciecamente dei prodotti cosiddetti “naturali” come infusi, tisane e integratori. A dirlo è un documento pubblicato dal Ministero della Salute attraverso la commissione unica per la dietetica e la nutrizione, che lancia l'allarme sul consumo crescente di tali prodotti nella convinzione che abbiano un qualche potere terapeutico in realtà del tutto assente.

"I prodotti presentati come 'naturali' - sottolinea il ministero - soprattutto di derivazione vegetale, stanno riscuotendo un crescente interesse presso il pubblico, con un consumo che coinvolge in modo significativo anche bambini nella prima infanzia e donne in gravidanza o durante l'allattamento. È bene precisare che i prodotti in questione, riconducibili ad alimenti a base vegetale come tisane o integratori, non hanno e non possono avere alcuna finalità di cura. Il loro ruolo può essere quello di favorire fisiologicamente le funzioni dell'organismo nell'intento di ottimizzarne il normale svolgimento. Funzioni alterate in senso patologico richiedono sempre il controllo e l'intervento del medico, con la prescrizione all'occorrenza dei presidi terapeutici più indicati nel caso specifico per il recupero delle condizioni di normalità".

L'origine naturale dei prodotti non può cancellare ogni precauzione: “bisogna leggere attentamente quanto indicato in etichetta, dove possono essere riportate anche specifiche avvertenze in presenza di particolari estratti vegetali". Quando l'assunzione dei prodotti avviene contemporaneamente a quella di farmaci c'è inoltre il pericolo di "reazioni e interazioni metaboliche passibili anche di sfociare in effetti inattesi e indesiderati".

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