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mercoledì 30 maggio 2012

La mala parata

Grottesca, stupida inutile. E anche bugiarda. Mi scuserete, ma non mi viene altro da dire sulla parata a cui il presidente tiene tanto da farla a dispetto della stragrande maggioranza degli italiani. Francamente la desolazione mi prosciuga la fantasia, sarà che sono appena tornato da una lunga e pesante riunione in terra di Francia, anzi a proposito di riviste militari, da una terra irredenta “Quando saremo a Nizza/ noi pianterem la giostra,/ diremo ai francesi/che siamo in casa nostra”. Vent’anni di queste stronzate non ci sono bastati.
Grottesca perché festeggiare con una parata militare la festa di una Repubblica che ha ripudiato la guerra è davvero assurdo.

Stupida perché in questo momento drammatico, il Paese ha bisogno di ritrovarsi con qualche unità di intenti e invece lo si divide ulteriormente buttando un sacco di soldi per una manifestazione militare che nemmeno è simbolica visto che dovrebbe celebrare l’abbandono della strada delle armi.

Inutile perché il tempo delle parate come dimostrazione di potenza è passato da un bel pezzo, è un’eredita dei fascismi e in ogni caso, ciò che eventualmente conferisce potenza militare non lo si può mostrare coram populo.

Bugiarda perché è mica vero che si spenderanno solo 3 milioni. Come sostengono fonti credibili, quella è solo la cifra che si riferisce al trasferimento dei reparti. Poi c’è tutto il resto, l’organizzazione per far sfilare i soldati, il costo dei sorvoli, tutto il lavoro per mandare avanti e indietro i mezzi, le diarie, i soggiorni e quant’altro. Il conto finale potrebbe essere vicino ai 6-7 milioni, senza naturalmente mettere in lista i costi indiretti. Se questo è festeggiare sobriamente…..

Ma invece di dare queste risorse ormai preziose ai terremotati cosa, questa sì, che sarebbe una manifestazione di unità oltre di buon senso del Paese, invece di usare quegli uomini per dare una mano in Emilia, dovremo assistere a compiacimenti  patetici sul palco delle autorità, nonostante la palpabile ostitlità generale a un inutile spreco di risorse. Ostilità così forte che i vigili del fuoco non vogliono partecipare e persino un fascistone come Alemanno considera una follia l’intestardirsi nel fare comunque la rivista militare.

Insomma è una mala parata. Purtroppo non è stata l’unica dalle parti del Quirinale: perché si sa che il passo delle oche ha un grande fascino.

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