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venerdì 23 novembre 2012

Bloccare il concorso per primario del reparto di ostetrica e ginecologia dell’ospedale Barone Lombardo

Chiesto di bloccare il concorso per primario del reparto di ostetrica e ginecologia dell’ospedale Barone Lombardo giunto quasi in via di definizione. Le richieste sono state inoltrate ai vertici dell’Asp di Agrigento, al Governo Regionale ed al neo assessore alla Sanità, Lucia Borsellino, affinché vengano sospesi se non addirittura ritirati i bandi relativi alla copertura di quei posti messi a concorso con l’avviso pubblicato a livello regionale nella GURS-Speciale Concorsi n. 10 del 25 maggio scorso; alla vigilia delle indizioni delle elezioni per il rinnovo del parlamento regionale del dopo Lombardo. Concorsi che stavano per giungere alle battute finali.

 Una recente richiesta di stoppare l’iter procedurale, connotato di una solerzia degna della migliore efficienza funzionale ed amministrativa dell’ente locale, era stata formulata da uno dei cinque candidati al concorso per la copertura del posto di primario del reparto Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale civile Barone Lombardo.

Nella nota inviata anche al Presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta, all’assessore alla Sanità, Lucia Borsellino, e al commissario dell’Asp, Salvatore Messina, si rilevano tutta una serie di incongruenze ma anche di difetti procedurali rispetto alle normative vigenti e ai più recenti orientamenti. Uno dei rilievi maggiori riguarda il criterio procedurale di selezione: non solo per titoli ma anche per colloquio in netto contrasto alle norme contenute nel “Decreto Balduzzi”. Un intervento analogo per contenuto già c’era stato da parte della segreteria provinciale della Cgil di Agrigento.

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