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lunedì 3 dicembre 2012

Condannato il Commissario dell’ASP 5 Manlio Magistri per comportamento antisindacale

Il ricorso presentato dalla FP  CGIL. Clara Crocè . E’ il primo provvedimento messo in atto nei confronti del  Commissario dell’ASP 5,seguiranno altre azioni .  La sanità messinese non può essere gestita  da un Commissario,  che  rifiuta qualsiasi confronto.
Il Tribunale di Messina  Sezione Lavoro ha  accolto il ricorso presentato dalla FP CGIL attraverso il proprio legale avv. Giacomo Calderonio, e ha condannato  il Commissario dell’ASP 5  dott. Manlio Magistri  per condotta antisindacale ai sensi dell’art. 28 dello statuto dei lavoratori.

Il Giudice del Lavoro dott.ssa Laura Romeo – ha dichiarato illegittimo il trasferimento di un dirigente sindacale di un dirigente Sindacale da Messina a Taormina per violazione art. 22 dello statuto dei Lavoratori., con conseguente declaratoria di antisindacabilità della condotta posta in essere dall’Azienda alla quale è stato ordinato di revocare il trasferimento e al pagamento delle spese. , per 225 per contributo unificato e 770 per onorari, oltre IVA e cpa.

Esprimiamo soddisfazione – dichiarano Clara Crocè Segretario Generale della FP CGIL  e Carmelo Pagana Segretario sanità- il giudice ha individuato nel comportamento della parte pubblica degli effetti lesivi per l’organizzazione sindacale , privata  a Messina di un suo dirigente Sindacale.
Questo è il primo provvedimento messo in atto contro il Commissario dell’ASP di Messina, continueremo  per le vie legali – continuano Crocè e Pagana- è inammissibile non riuscire a dialogare con un Commissario che nonostante le denunce, le note inviate di richieste di incontro su problematiche serie,  quali: i servizi riabilitativi, Poliambulatorio di Villafranca, il Presidio Ospedaliero di Milazzo,  l’ organizzazione dei servizi , carenza del personale nei presidi , non riesce a dare un minimo di risposte. In Azienda ci dicono che il Commissario è assente , fuori sede , impossibile prendere un appuntamento . Neanche fosse il Primo Ministro- osserva Crocè- siamo ancora convinti  che  le decisioni che riguardano le condizioni dei lavoratori e la salute dei messinesi ,debbano essere  assunte ai  tavoli  di confronto , alla presenza  di tutte le OO.SS. , dei rappresentanti dei lavoratori e di tutte le forze sociali . La sanità, messinese non può essere gestita  da un Commissario,  che  rifiuta qualsiasi confronto .



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