Pagine

sabato 18 maggio 2013

Siamo sicuri che sia giusto? – Crocetta: “Proroga del Governo per 20.000 precari siciliani”


Palermo 17 maggio 2013. Il Presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta  ringrazia il Governo nazionale e il Presidente del Consiglio Enrico Letta, per  l’approvazione del decreto che proroga fino al 31 dicembre il rapporto di lavoro dei precari siciliani. La misura, che riguarda circa 20.000 lavoratori,  consente di cominciare ad avviare un confronto con il Governo e le  organizzazioni sindacali, per individuare soluzioni definitive per il problema  del precariato che si trascina da oltre 25 anni. La prossima settimana il  presidente Crocetta incontrerà a Roma il Ministro Delrio, per cominciare ad  individuare percorsi che portino alla soluzione definitiva del problema.

Il comunicato che abbiamo pubblicato è una buona notizia per 20.000 precari, ma dubito che abbia suscitato la stessa sensazione per i giovani disoccupati che si vedono precludere ogni opportunità di concorso pubblico per accedere alla pubblica amministrazione.
Forse sarebbe opportuno valutare l’origine del problema precari nella pubblica amministrazione. È certo che i precari non sono stati scelti per qualità culturali e professionali o meriti; bensì per parentela, per amicizia – diretta o indiretta – con uno dei tanti politici che hanno costruito dei “vivai elettorali”.

Qualche domanda sorge spontanea, questi precari erano ignari o sono stati conniventi (per legittimo bisogno) con quei politici truffaldini?

E adesso che il “giocattolo” si è rotto per evidente inutilità (vedi formazione) si può legalizzare quella che è stata una pratica furba e raggirante la legge?

Credo che il presidente Crocetta ed il ministro Delrio, prima di trovare la soluzione, debbano chiedersi se la stabilizzazione dei precari sia coerente con la legge o se, viceversa, non sia un altro schiaffo per chi non ha accettato – o non ne ha avuto la possibilità – di essere connivente con i politicanti truffaldini.

Da molte parti si sente dire che molti di questi precari hanno goduto abusivamente, per tanti anni, di un lavoro, spesso inutile e dannoso per la società.
Come dargli torto.
GT (da nuovosoldo)

Nessun commento:

Posta un commento